Cerca rivenditori
compo image

Termini di ricerca frequenti

Cerca rivenditori
compo image
  1. COMPO
  2. Magazine
  3. La cura delle piante
  4. Il piacere del giardinaggio
  5. La cura del giardino
  6. Scegliere gli alberi: la forma, la dimensione e il tipo di ombra

Scegliere gli alberi: la forma, la dimensione e il tipo di ombra

La chioma che si apre nel cielo, il tronco, le radici: ogni parte di un albero è un mondo di vita. Si possono individuare in un solo vecchio e grande albero migliaia di specie diverse, alcune delle quali davvero minuscole, che a quell’albero affidano la propria sopravvivenza, da microscopici funghi e batteri fino a uccelli e piccoli o grandi mammiferi. E, a tutti, l’albero fornisce aria pulita, senza la quale non c’è vita sul nostro pianeta. Perché piantare alberi?

compo image

Perchè piantare gli alberi?

L'emergenza inquinamento ha portato all'attenzione dell'opinione pubblica l'importanza di arricchire di alberature gli spazi urbani, in quanto la loro funzione di depurazione atmosferica è confermata da autorevoli studi. Un albero può vivere per secoli o per millenni e da adulto la sua capacità di filtrare l’aria e fornire ossigeno è immensa. Ospita nel tronco, nella chioma, nelle radici migliaia di specie, e fornisce cibo e protezione anche a numerosi mammiferi. Poche forme viventi sanno essere più belle di un grande albero adulto, ammantato di fiori, carico di foglie, colorato dall’autunno o nudo sullo sfondo di un tramonto invernale. Vale dunque la pena di investire tempo, denaro e attenzione per una buona scelta di specie arboree e per la loro corretta manutenzione.

piantare correttamente

COME SCEGLIERE UN ALBERO PER IL PICCOLO GIARDINO

Nel piccolo giardino e in città, piantare un albero è spesso problematico. Occorre tener conto di fattori legati alle distanze dai confini e a esigenze pratiche quali il passaggio di auto e pedoni, la possibilità di parcheggiare ecc. Per tutte queste ragioni è indispensabile capire e valutare la forma e il portamento degli alberi prima di collocarli a dimora.

Il periodo da ottobre ad aprile è il migliore per effettuare una scelta oculata, perché l’assenza di fogliame permette di osservare con attenzione la chioma e di apprezzare, ancora di più che in estate, l’armonia dei rami nudi che disegnano trame intricate nel controluce dei tramonti invernali. La silhouette delle piante dipende dalle condizioni di crescita. Nei boschi spontanei e nei filari costruiti dall’uomo, così come nei viali cittadini a piantumazione ravvicinata, gli alberi tendono ad assumere un portamento più stretto: un platano cresciuto come esemplare isolato, senza soffrire la sete dovuta alla vita con le radici sotto l’asfalto, avrà una forma molto più compatta e arrotondata, il tronco si diramerà in rami principali ad un’altezza minore. La forma dipende anche dall’età. Molte specie arboree hanno da giovani una silhouette allungata, per espandersi e arrotondarsi poi in seguito.

Un altro aspetto fondamentale è costituito dai fattori climatici e in particolare il vento. Per esempio, siamo abituati a pensare ai pini marittimi come grandi alberi dalla chioma ad ombrello, ma quelli situati in prima linea lungo la costa, colpiti da un vento forte e costante, talvolta si abbassano al suolo fino a conseguenze estreme, strisciando sul terreno; è dunque importante, prima di mettere a dimora un nuovo esemplare, analizzare se sarà esposto a forti venti prevalenti, e in quel caso proteggerlo con una siepe di media altezza, capace di filtrare e ridurre l'azione del vento.

compo image

UN ALBERO PER AVERE L’OMBRA

Un albero dalla chioma espansa è ideale laddove si desidera creare un’oasi di ombra. Se l’albero è ad alto fusto e ombreggia un’abitazione bassa, si ottiene un ottimo schermo contro il surriscaldamento estivo, ma si dovrà tener conto dell’eventuale difficoltà di manutenzione e potatura per i rami che si allungano sopra la casa, nonché delle problematiche relative all’espansione delle radici verso muri e costruzioni. Le forme coniche, fastigiate e piramidali sono usate prevalentemente per filari o ai lati di un cancello, oppure in composizione con altre silhouette arrotondate. Rispetto a queste, gli alberi colonnari permettono alla luce e al sole di raggiungere anche le piante disposte alla loro base, ma il cono d’ombra che proiettano si allunga e in inverno può creare problemi.

Gli alberi che perdono le foglie in inverno proiettano nei mesi freddi un’ombra leggera, ma quelli a fogliame sempreverde possono provocare la formazione di zone particolarmente fredde, umide e buie.

bosso

LA SILHOUETTE E LA DIMENSIONE

La forma di un albero adulto è in stretta relazione con la dimensione. Quando visitate un vivaio o parlate con un progettista sentirete parlare di alberi di prima, seconda e terza grandezza; si tratta di definizioni che consentono di classificare le forme arboree in base all’altezza massima che la specie può raggiungere da adulta, in condizioni ambientali adatte. Ovviamente queste condizioni variano in base all’area climatica e per questo nei Regolamenti comunali del verde, utilizzati dai tecnici per progettare, piantumare e curare gli alberi, sono inserite tabelle con elenchi delle specie divise per ordine di grandezza.

In linea di massima sono considerati alberi di prima grandezza quelli che possono superare i 25 m di altezza (ailanti, castagni, eucalipti, pioppi, querce, olmi...) mentre quelli di seconda grandezza vanno dai 15 ai 25 m (betulle, noccioli, catalpa, noce, salici...). I più piccoli, che crescono fino a 8-15 m, comprendono molte specie utilizzate nei piccoli giardini quali nespolo, acero campestre, agrifoglio, sorbo, gelso. Quest’ultimo, dalla silhouette larga ed espansa, può creare in un piccolo spazio più problemi di un leccio conico o di una roverella fastigiata, il cui portamento snello e alto può adattarsi facilmente a uno spazio modesto.

Informatevi anche sui tempi necessari per avere l'albero nella sua dimensione definitiva: nei piccoli giardini gli alberi a crescita molto rapida possono essere uno svantaggio, obbligando a frequenti potature per conservarli entro proporzioni accettabili.

IL CONSIGLIO DEGLI ESPERTI COMPO

Al momento del trapianto, il substrato consigliato è COMPO SANA® Terriccio per trapianti arricchito con Guano, concime naturale, e con Turbo Radici® che stimola lo sviluppo dell'apparato radicale; il substrato garantisce una corretta concimazione per le prime 4-6 settimane. Intorno al fusto è utile stendere uno strato di COMPO Corteccia di Pino marittimo, un prodotto naturale che previene la crescita delle erbe infestanti e contribuisce efficacemente a conservare un buon livello di umidità nel suolo, favorendo la radicazione in profondità e la protezione dal caldo estivo.

Condividi

ISCRIZIONE ALLA NEWSLETTER

Sempre informati

Consigli per la cura delle piante in base alle stagioni, ispirazioni su temi quali giardino, prato, decorazione e tante altre informazioni… tutto questo nella nostra newsletter!

Iscrizione effettuata con successo! Tra breve riceverai una mail. Per confermare la tua iscrizione, clicca sul tasto di conferma contenuto nella mail, riceverai così un esclusivo ebook.

Inserite il vostro indirizzo e-mail.

Confermate il vostro consenso selezionando la casella.

compo image

COMPO. Piante meravigliose con semplicità

Segui COMPO anche su: