Vite: 20-40 g/10 L nelle zone a bassa pressione di oidio o nelle fasi di minore sensibilità al patogeno; 60-80 g/10 L nelle zone ad alta pressione di oidio o nei momenti di maggiore rischio di infezione. Nelle situazioni più critiche (infezioni iodiche in atto, andamento climatico particolarmente favorevole all’evolversi della malattia, ecc.) elevare il dosaggio fino a 120 g/10 L. Intervenire, di norma, ogni 7-8 giorni.
Pomacee: 30-50 g/10 L in pre-fioritura; 20-30 g/10 L in post-fioritura.
Drupacee: 20-40 g/10 L in pre e post-fioritura; 40-60 g/10 L nei trattamenti “estintivi” di post-raccolta.
Agrumi, Olivo: 20-40 g/10 L intervenendo alla prima comparsa dei sintomi.
Fragola: 20-50 g/10 L iniziando gli interventi alla prima manifestazione della malattia.
Nocciolo: 30-50 g/10 L.
Ortaggi, Patata: 20-50 g/10 L effettuando le prime applicazioni allorché insorgono i primi sintomi dell’infezione; impiegare i dosaggi più elevati nel periodo primaverile e nei momenti di maggiore pressione del patogeno.
Cereali: 6-8 Kg/Ha intervenendo alla comparsa della malattia sulle ultime due foglie del culmo.
Colture Floreali, Ornamentali e Forestali: 15-40 g/10 L intervenendo ai primi sintomi della malattia.