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LUNGA VITA ALL’ALBERO DI NATALE

Acquistare e curare l’abete natalizio

Albero vero o albero finto? Ci sono pro e contro. L’abete vivo è una scelta importante e carica di significato. Ogni esemplare è unico e irripetibile, per la sua forma naturale che non è mai perfettamente uguale a un’altra. L’albero vero non è solo l’abete verde classico, ci sono anche varietà a foglia azzurrina o argentata, tipologie di pino con aghi lunghi, abeti nani per piccoli spazi e altro ancora, da scegliere nel punto vendita. Ideale per esterni (balcone, giardino, portico, cortile...), in casa può restare solo per il periodo natalizio, meglio se in ambiente molto fresco e molto luminoso, moderatamente irrigato. Qui ti daremo alcuni consigli utili per scegliere e curare l’abete, e farne una presenza che non dura solo il breve periodo delle Feste, ma un compagno di vita per molti anni, in giardino o in terrazzo.

Una scelta attenta e sostenibile

Un albero vero per una lunga vita

Chi decide di acquistare un abete vivo, può trovare sulle bancarelle le piante con la base segata: è ovvio che in questo caso la vita della pianta è di poche settimane nel migliore dei casi. Perderà rapidamente gli aghi ed è destinata a finire nel cumulo del compostaggio, se lo hai e se sei in grado di sminuzzare i rami, o nei contenitori degli sfalci del tuo Comune.

Se invece scegli una pianta completa di radici, ospitate in un vaso (oppure a volte in un sacco di juta), avrai fatto una scelta sostenibile e anche pratica: avendo le radici, nel periodo che passerà in casa perderà meno aghi di un albero con il tronco segato.

Avrai una pianta che può vivere bene in giardino o terrazzo se ben curata, ma dovresti x considerare anche gli svantaggi. La scelta di abeti e altre conifere, nei vivai, è molto ampia, ma a causa delle loro dimensioni e del loro peso elevato, nonché della progressione di crescita, molti tipi di conifere non sono adatte per essere coltivate in vaso. Inoltre, l'albero vivo ha bisogno di attenzioni appropriate per rimanere in salute per un periodo di tempo lungo, che può essere anche di vari anni. Di seguito abbiamo riassunto per te le più importanti misure di manutenzione prima e dopo le Feste.

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ABETE CLASSICO O INSOLITO?

Scegli la varietà

Se desideri acquistare un albero di Natale in vaso, con radici, devi prima scegliere il tipo di pianta. Gli abeti sono la scelta più ovvia, tanto che “abete” è, nel linguaggio popolare, diventato sinonimo di albero di Natale.

Con la sua bella chioma verde scuro, Abies nordmanniana è oggi  un tipo albero di Natale molto diffuso e coltivato nei vivai specializzati (anche in Italia ce ne sono parecchi). Tuttavia, poiché sviluppa radici profonde e verticali e nel tempo diventa alto, tenerlo in vaso può essere difficile. Per la coltivazione in vaso si può ricorrere a varietà di abeti compatte e a bassa crescita, ad esempio gli abeti nani coreani, che crescono molto lentamente e spesso non superano un'altezza massima di 80 centimetri anche da adulti.

Il vantaggio degli abeti rossi o pecci (Picea abies), altra specie molto coltivata nei vivai come albero di Natale, è che hanno radici abbastanza piatte e quindi non richiedono vasi profondi. L’abete rosso cresce rapidamente e, in vaso, raggiunge la sua altezza finale di due o tre metri solo dopo pochi anni. All'inizio, però, è molto piccolo, il che lo rende ideale come albero di Natale in vaso, prevedendo poi di trasferirlo in giardino o terrazzo.

Ci sono molte altre possibilità, per esempio Araucaria heterophylla, graziosa conifera che raggiunge un'altezza da uno a due metri se coltivata in vaso. Si tratta di una specie di origine cilena che viene commercializzata come pianta d’appartamento, una scelta interessante se prevedi, dopo le Feste, di avere il posto giusto (ambiente fresco, molto luminoso e con elevata umidità ambientale.

COSA OSSERVARE AL MOMENTO DELL’ACQUISTO?

Comprare un albero di Natale in vaso: consigli utili

Affinché il tuo albero di Natale possa diventare un progetto sostenibile a lungo termine, dovresti assicurarti al momento dell'acquisto che abbia un buon apparato radicale. Scegli gli esemplari che sono stati coltivati ​​in vaso piuttosto che quelli che sono stati dissotterrati e successivamente piantati in un contenitore: possono aver subito danni alle radici, a volte così seri da compromettere la loro sopravvivenza, perché il passaggio dal vivaio all’ambiente di casa, dove caldo e scarsità di luce sono la regola, è associato a difficoltà che solo conifere sane e forti, con radici ben sviluppate e intatte, possono affrontare. Il sistema per controllare lo stato delle radici consiste nell’estrarre con cautela l'albero dal vaso prima di acquistarlo. Se ha una zolla di radici ben compatta, puoi procedere all’acquisto senza esitazione. Affinché il trapianto in giardino dopo le Feste abbia successo, dovresti optare per un esemplare piccolo, perché le piante giovani e di dimensioni contenute di solito sopravvivono meglio allo shock del trapianto rispetto a conifere più grandi, che si erano già assestate. Un albero giovane, che sia stato coltivato in vaso, e non eradicato dal terreno del vivaio, offre le migliori possibilità di successo.

decorazione natalizia

RISCHI DA EVITARE: COLPO DI CALDO

L’importanza del periodo di adattamento

Poiché l'abete nel periodo natalizio è in fase di riposo vegetativo, ha bisogno di una fase di acclimatamento prima di poter essere sistemato nel caldo degli ambienti domestici. È meglio posizionarlo in un luogo luminoso e riparato dal freddo per alcuni giorni, ad esempio sul terrazzo, sotto una tettoia dove non ci sia rischio di brinate. Vanno bene anche un corridoio non riscaldato, l’atrio delle scale o un garage luminoso. Tuttavia, la permanenza in casa dovrebbe essere il più breve possibile, perché una volta che la pianta si è abituata alle temperature calde, il successivo trasferimento all’aperto diventa un rischio. Ecco perché è meglio portare l’abete in vaso in casa solo due o tre giorni prima di Natale e portarlo di nuovo all’aperto prima di Capodanno o subito dopo, in modo che non rimanga nell'appartamento caldo per più di dieci giorni circa. Il luogo ideale per la vita in casa è in ambiente fresco e luminoso. Deve essere posizionato lontano da fonti di calore come caminetti e termosifoni.

L’IMPORTANZA DELLA CORRETTA IRRIGAZIONE

Quanta acqua fornire all’albero di Natale in vaso?

Se le temperature esterne non sono sotto zero, è una buona cosa annaffiare abbondantemente l'albero di Natale prima di portarlo dentro casa, per prepararlo all'aria calda generata dal riscaldamento domestico. Per i suoi giorni in casa, le regole sono le stesse che vanno applicate per l’irrigazione delle tue piante d'appartamento: la zolla non dovrebbe mai seccarsi. Il modo migliore per verificare la necessità di acqua è quello di tastare con le dita il terriccio: se la superficie è già asciutta, puoi annaffiare. 

Non dimenticare che tutte le conifere reagiscono rapidamente in modo negativo al ristagno idrico. Se il tuo albero di Natale perde gli aghi e diventa giallo, potrebbe essere un'indicazione che il terreno è troppo bagnato e che quindi le radici stanno soffocando. 

L’albero gradirebbe anche nebulizzazioni di acqua sugli aghi, operazione che puoi fare solo se le decorazioni che hai appeso possono subire le goccioline d’acqua senza esserne danneggiate.

I consigli per evitare la caduta degli aghi

In casa, spesso l’albero di Natale perde gli aghi: leggi in questo articolo i consigli utili per limitare al minimo questo fenomeno e conservare a lungo la bellezza della pianta.

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L’ALBERO DOPO LE FESTE

Cosa fare dopo Natale?

Una volta concluso il breve periodo di permanenza in casa, l’albero andrà spostato all’aperto. La cosa migliore da fare è rimetterlo in un ambiente fresco e protetto per qualche giorno, per riabituare gradualmente la pianta alle basse temperature. Dovrai continuare ad annaffiare regolarmente in modo che l'albero possa compensare le perdite di acqua nelle sue fibre, causate dall'umidità evaporata in casa, al caldo. Dopo circa due settimane, se le temperature esterne non sono sotto zero puoi riportare il vaso con l'albero di Natale all'aperto, in un luogo protetto dal vento. Se desideri piantare il tuo albero in giardino, è meglio aspettare fino alla fine dell’inverno, quando il terreno sarà di nuovo morbido e non indurito dal gelo.

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SUGGERIMENTI PER CURE ADEGUATE

Il trapianto post-natalizio

S desideri utilizzare la pianta come albero di Natale per i prossimi anni, puoi coltivarlo in vaso e conservarlo all’aperto, in terrazzo o in giardino. Per ottenere un buon risultato è importante rinvasare in un contenitore più ampio e profondo, idealmente da cambiare e aumentare di dimensione dopo due o tre anni, in modo che nel tempo abbia abbastanza spazio per crescere ed espandere le radici. Le conifere prediligono terreni con pH acido, come quelli che si utilizzano per rododendri e ortensie (COMPO SANA® Terriccio per Azalee e Rododendri). Continua a garantire un'irrigazione equilibrata anche in estate; è fondamentale evitare ristagni idrici e allo stesso tempo non far seccare la zolla di terriccio con le radici. A questo scopo, al momento del trapianto prevedi l’impiego di uno strato di biglie d’argilla sul fondo del vaso: garantiscono uno strato drenante ottimale e migliorano così la conducibilità dell'acqua nel vaso contribuendo a conservare a lungo una certa umidità del substrato.

 

Per fornire al tuo albero di Natale nel vaso i fattori nutritivi necessari, puoi fornire dalla primavera a settembre, ogni 30 giorni circa, COMPO Concime per Conifere con Guano, con componenti naturali, specifico per tutte le conifere e sempreverdi: favorisce l'irrobustimento della struttura delle piante e previene ingiallimento fogliare.

IL TRAPIANTO IN GIARDINO

Il posto giusto per il tuo abete

Hai lo spazio a sufficienza nel giardino? Puoi valutare di piantare l’abete, tenendo conto però del contesto paesaggistico e considerando che nel tempo potresti trovarti con un albero molto alto, che sotto la chioma crea un’ombra difficilmente occupabile da altre piante in quando gli aghi che cadono a terra rendono il terreno molto acido. Scegli bene il posto, considerato che non è una pianta che potrai potare (l’abete non regge le potature, salvo la pulizia dal secco). Ha bisogno di sole e non sopporta né il vento forte e frequente, né la salsedine

Puoi piantare l'albero di Natale in piena terra a primavera dopo le ultime gelate. Questo dà alla pianta la possibilità di vivere per diversi decenni; infatti, dopo tre o quattro anni al massimo, l'albero di Natale è solitamente troppo grande per poter vivere in un vaso. 

Per piantare l'abete in terra occorre scavare una buca larga e profonda almeno il doppio della zolla di radici. Allenta con delicatezza le radici una volta tolta la zolla dal vaso, e posiziona la zolla nella buca; sul fondo dovresti stendere uno strato di stallatico coperto da uno strato di terriccio (lo stallatico non deve entrare a contatto diretto con le radici). Riempi di terriccio lo spazio intorno alla zolla e premilo bene. Innaffia generosamente, specialmente se il clima primaverile è asciutto. Una volta messo in piena terra, l’albero non potrà essere recuperato l’anno successivo per portarlo in casa: non sopporterebbe lo shock dell’estirpazione e del cambiamento ambientale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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