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Conifere in balcone e in giardino: quali scegliere e come curarle

Le conifere sempreverdi sono una grande risorsa per abbellire gli spazi esterni in ogni stagione più che mai durante la stagione fredda, quando creano macchie di verde offrendo la loro vitalità e bellezza. In giardino e in balcone sono inoltre preziose per schermare e creare un filtro nei confronti del sole e anche dello smog: il loro fitto fogliame aiuta anche in questo importante scopo, riducendo tra l’altro il rumore proveniente dal traffico. Si possono comporre gruppi misti accostando conifere diverse per colore e portamento; collocando fra loro piccoli esemplari di piante da fiore e bulbose, lo spettacolo è assicurato tutto l’anno, con poco impegno.

conifere

Forme e colori diversi

Fogliami azzurri o dorati, portamento eretto o strisciante, taglia alta o micro: se pensavate che le conifere fossero un gruppo uniforme e omogeneo vi stupirete della loro varietà, che le rende perfette per il giardino e terrazzo, e anche in balcone e nei piccoli spazi grazie alle conifere nane, utilizzabili in composizioni miste. Sono un gruppo di origine antica già presente sul pianeta dal periodo Paleozoico, come confermano ritrovamenti fossili di circa 300 milioni di anni che ne hanno rivelato forme molteplici, tra cui insospettabili specie primitive a sviluppo erbaceo e prive del fusto legnoso oggi prevalente. Seppure molti generi siano ormai estinti, varie conifere moderne mantengono tuttora una chiara somiglianza a progenitori datati a 60-120 milioni di anni fa. Nel tempo, grazie al lavoro degli ibridatori, sono state ottenute tantissime varietà anche con aghi dorati, azzurrini, variegati; le forme possono essere erette, coniche, tondeggianti, striscianti. Inoltre, molte sono ideali per essere potate in forma geometrica.

wollemia

COME COLTIVARE LE CONIFERE IN GIARDINO E BALCONE

Tutti gli esemplari normalmente disponibili sono rustici e la resistenza alle nevicate, particolarmente nel caso delle forme più compatte, li rende adatti alle zone con inverno freddo. In genere poco esigenti circa il tipo di terreno, grazie all’apparato radicale efficiente che permette lo sviluppo persino sui dirupi rocciosi, in genere non sopportano però i suoli pesanti e molto umidi con poco drenaggio. Le giovani piante da poco messe a dimora possono richiedere annaffiature in estate; gli esemplari adulti e adatti all’ambiente, come il ginepro lungo le coste, sopportano la siccità. Per curare e prevenire gli ingiallimenti dei germogli e della chioma, tipici nei terreni pesanti, ricchi di calcare o carenti in ferro, si dovranno impiegare regolarmente i prodotti anticlorosi. La regola base per evitare delusioni è quella di conoscere il nome della specie e della varietà che vogliamo acquistare, controllando che si tratti di un tipo di conifera adatto all’ambiente e al tipo di utilizzo. Occorre anche fare valutazioni nell’arco del tempo. Una siepe di Leylandi, cipresso ibrido molto diffuso, cresce in fretta ma in genere dopo 20-30 anni tende a essere impoverita e deteriorata; il tasso, invece, dura anche per molti secoli…

IN VASO E NEI PICCOLI SPAZI: LE CONIFERE NANE

Le conifere definite ‘nane’ non sono miniature, bensì varietà con crescita molto lenta. Richiedono poca manutenzione, perché la crescita annuale si limita a pochi centimetri, ma è comunque opportuno assicurarsi che il posizionamento sia compatibile alla loro longevità: un abete ‘nano’ rimarrà tale per molti anni ma potrà raggiungere, lentamente nel tempo, un’altezza di vari metri. Sono ideali in fioriere e piccoli spazi; come tutte le conifere, occorre scegliere quelle adatte al clima e al luogo (alcune accettano l’ombra, altre richiedono molte ore di sole).

IL CONSIGLIO DEGLI ESPERTI COMPO

Per nutrire le conifere, sia in piena terra che in vaso, occorre impiegare in autunno o a fine inverno COMPO Concime per conifere, specifico tutte le conifere, quali abete, tasso, larice, ginepro, pino silvestre, cedro e sempreverdi non conifere come lauro, pittosporo, evonimo, ligustro, agrifoglio e olivastro. Contiene anche Guano, che favorisce l'irrobustimento della struttura delle piante, aiuta a prevenire l'ingiallimento fogliare e facilita lo sviluppo radicale. Nel caso di nuovi impianti di conifere (periodo consigliato: autunno o fine inverno), si consiglia di impiegare COMPO SANA® Terriccio per Trapianti, la cui struttura favorisce un buon drenaggio, la giusta ritenzione d'umidità e un'ottimale aerazione delle radici. Garantisce una corretta alimentazione per 4-6 settimane grazie al contenuto di concime a lenta cessione. Nei terreni molto calcarei occorre utilizzare regolarmente dalla primavera all’autunno, una volta al mese, COMPO Sequestrene® NK 138 Fe, per la cura e prevenzione della ferrocarenza (clorosi).

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