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  5. Ortensia: cura e coltivazione

Scheda informativa

Ortensia

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Esigenze

Annaffiatura:
abbondante
Luce:
Sole
Cura:
media

Periodo di fioritura

Caratteristiche

Campo di applicazione:
In casa, terrazza, balcone, aiuole, bordure
Altezza di crescita:
0,5 - 1,5 m
Colore dei fiori:
Bianco, rosa, rosso, azzurro

Piantare correttamente

Piantare ortensie

Tanti tipi di ortensie

Le ortensie (Hydrangea) crescono come arbusti con fiori rigogliosi e foglie verde brillante. Ma anche le ortensie rampicanti (Hydrangea petiolaris) fanno parte delle circa 80 specie del genere Hydrangea che sono disponibili in un'ampia varietà di colori e dimensioni.

 

1. La più conosciuta è probabilmente la classica ortensia (Hydrangea macrophylla), che può crescere fino a due metri di altezza e fiorire in bianco, blu, rosa, rosso o viola; è disponibile fiorita fin dalla primavera se prodotta in serra.

 

2. L' ortensia piatta (Hydrangea serrata) cresce in modo più compatto e raramente supera i 150 cm. Con i loro fiori piatti e di colore viola, rosa e bianco, queste piante sono particolarmente belle anche in vaso su balconi e terrazze.

 

3. Le ortensie a pannocchia (Hydrangea paniculata) sono particolarmente robuste e sono considerate facili da curare; sono meno sensibili al caldo e alla natura del terreno. I fiori sono inizialmente di colore bianco-crema, ma nel corso dell'estate possono anche diventare rossastri, a seconda della varietà.

 

4. Anche l'ortensia “palla di neve” (Hydrangea arborescens) è una delle specie più robuste. Le grandi ombrelle di fiori, per lo più bianchi, assumono una forma sferica. Tuttavia, come l'ortensia classica, questi sono fiori sterili.

 

5. Se vuoi fare qualcosa di buono per le api e gli insetti, dovresti piantare le ortensie vellutate (Hydrangea sargentiana). Ciò che è particolarmente degno di nota di questo insolito tipo di ortensia sono le foglie e i germogli, entrambi sono vellutati e i fiori sono graditi agli insetti impollinatori.

 

6. Un'altra specie amica delle api è l'ortensia dalle foglie di quercia (Hydrangea quercifolia). A differenza della maggior parte delle altre specie, fiorisce solo a fine estate.

 

Informazioni dettagliate e immagini sui diversi tipi di ortensie e sulle loro varietà sono disponibili in questo articolo

Epoca di fioritura: quando e quanto fioriscono le ortensie?

Probabilmente è proprio grazie alla bellezza dei fiori e alla varietà che l'ortensia è una delle piante ornamentali più apprezzate nei nostri giardini. Ma quando è effettivamente la stagione delle ortensie? Il periodo di fioritura va da maggio a settembre. Quando esattamente e per quanto tempo la pianta fiorisce dipende dal tipo: ad esempio le ortensie classiche, quelle con fiori a pannocchia e quelle con infiorescenze piatte fioriscono prima delle ortensie a foglie di quercia. La cura può influenzare anche il periodo di fioritura: se fattori come la posizione, l'irrigazione e la concimazione sono corretti e la potatura è stata eseguita correttamente, i fiori saranno particolarmente rigogliosi e durevoli. Se le condizioni sono buone, la pianta fiorirà per circa sei-otto settimane e quando i fiori appassiscono assumono un aspetto incantevole.

 

 

La giusta collocazione per le ortensie

Le ortensie possono essere coltivate in diversi modi: sia in vaso che in aiuola, offrono uno spettacolo splendido e durevole; non possono vivere in casa, se non per poche ore, quando sono ricevute in regalo già in fiore.

Queste piante prediligono una posizione ventilata e semi-ombreggiata. Dovrebbero essere protette dal sole cocente, soprattutto nelle ore centrali della giornata, perché in pieno sole i petali perdono rapidamente il loro colore. Una posizione ombreggiata è quindi preferibile al pieno sole.

Importante è anche il terreno giusto o un substrato adatto. Le ortensie sono piante ericacee e preferiscono terreni acidi con un pH compreso tra 4 e 5. Per le varietà blu e viola, il pH del terreno dovrebbe essere inferiore a quello delle varietà di ortensie bianche o rosa. Se il valore del pH non è adatto, il colore del fiore può cambiare: le ortensie blu o viola diventano di un rosa sbiadito o viola. Idealmente il terreno dovrebbe avere proprietà di ritenzione idrica, poiché questi arbusti preferiscono il terreno umido. Tuttavia, i ristagni d'acqua dovrebbero essere evitati a causa del rischio di marciume radicale.

Il substrato consigliato è COMPO SANA® Terriccio per Azalee e Rododendri, ideale anche per ortensie e tutte le piante acidofile in genere. Contiene un attivatore radicale che consente un rapido sviluppo delle radici, e concime: nutrizione garantita per 12 settimane. 

Quali fiori accostare alle ortensie?

Queste piante vivono bene vicino ad altre specie con le quali condividono esigenze analoghe in fatto di luce filtrata, elevata umidità, buona circolazione d’ara e terreno con pH acido.

 

SPECIE DI ORTENSIE                  BUONE COMPAGNIE

Ortensie classiche                          Rododendro, Dicentra, Fucsia, Hosta

Ortensie a pannocchia                  Delphinium, azalee, camelie, bulbose ai loro piedi

Ortensie a palla di neve                 Rose selvatiche e arbusti sempreverdi

Ortensie vellutate                            Rododendro, anemoni, bulbose ai loro piedi

Ortensia a foglia di quercia           Arbusti sempreverdi, azalee, rododendri, camelie

 

Come piantare le ortensie in aiuola

Il periodo ideale per piantare le ortensie è tra marzo e aprile oppure in autunno. Quando pianti in giardino, procedi come segue:

 

1. Modifica il terreno se necessario: controlla prima il tipo di suolo. Come descritto sopra, questo dovrebbe idealmente avere un valore di pH compreso tra 4 e 5. Se nel tuo giardino il substrato non è idoneo, puoi creare la situazione ideale con COMPO SANA® Terriccio per Azalee e Rododendri.

 

2. Scava la buca per piantare: affinché le tue ortensie possano radicare bene, hanno bisogno di ossigeno nel terreno. Pertanto, crea una buca ampia e profonda; dovrebbe essere almeno una volta e mezza più grande della zolla di radici. Lascia anche una distanza sufficiente tra le piante: circa 80-100 centimetri è ottimale.

 

3. Colloca la zolla di radici nel modo corretto: prima di piantare, immergi l'ortensia nell'acqua per alcuni minuti in modo che il pane di terriccio con le radici possa assorbire l'acqua. Ora posiziona le piante nelle buche predisposte, fai attenzione a non piantare troppo in profondità; il livello del terreno deve arrivare appena al colletto da cui si dipartono le radici. Quindi riempi a buca e pressa bene intorno al fusto per stabilizzare la pianta.

 

4. Ora annaffia bene l'arbusto. Versa l’acqua lentamente a getto delicato, nel terreno e non sulla pianta; assicurati che sia assorbita senza che si formino pozzanghere.

Come piantare le ortensie in vaso

Il periodo ideale per piantare le ortensie in vaso è tra marzo e giugno oppure in autunno. Dovresti trapiantare le ortensie in un vaso più grande subito dopo l'acquisto e, a seconda delle dimensioni e dell'età della pianta, ogni due o tre anni, periodo in cui la pianta tende a riempire il vaso di radici. Rinvasando regolarmente le ortensie, ne aumenti la fioritura in quantità e durata e riduci il rischio di stress da siccità. 

Ecco come procedere:

1. Seleziona un vaso adatto: assicurati di utilizzare un contenitore con un foro di drenaggio in modo che l'acqua in eccesso possa defluire facilmente per evitare il rischio di marciume radicale. Il vaso dovrebbe essere almeno una volta e mezza più grande della zolla.

2. Prepara il drenaggio: riempi il fondo del contenitore per circa un quarto con COMPO BIO Granuplant - Pomice di qualità che drena l'acqua in eccesso e protegge da ristagni e marciumi radicali. La pomice non solo è più sostenibile dell’argilla espansa convenzionale, ma ha anche un’elevata capacità di stoccaggio e conduttività dell’acqua. Poiché alle ortensie serve molta umidità, ma non amano il substrato fradicio, la pomice si rivela una soluzione ottimale.

3. Pianta l'ortensia: mentre prepari i passaggi 1 e 2, puoi mettere la tua ortensia in un secchio d'acqua per alcuni minuti. Una volta che la zolla è ben satura di acqua, la pianta è pronta per essere collocata nel nuovo vaso. Riempi con COMPO SANA® Terriccio per Azalee e Rododendri per offrire un substrato idoneo sia per quanto riguarda il pH, sia per la sua composizione nutritiva, leggera e drenante.

4. Irrigazione: infine, annaffia accuratamente con acqua a temperatura ambiente e se dopo mezz’ora c’è ancora acqua nel sottovaso, eliminala per evitare rischi di ristagno idrico.

 

Mantenere correttamente

La cura delle ortensie

Irrigazione:

Le ortensie hanno un fabbisogno idrico molto elevato. Lo si vede già dal nome: il nome botanico “Hydrangea” è composto dalle parole greche “idro” (acqua) e “angeion” (barile o brocca). Il terreno deve essere sempre mantenuto ben umido, evitando però i ristagni idrici. Con le calde temperature estive potrebbe essere necessario annaffiare anche due volte al giorno, preferibilmente al mattino e alla sera. Le foglie afflosciate indicano che il terreno è troppo secco e l’aria troppo calda. Anche in inverno è bene assicurarsi che il terriccio, soprattutto in vaso, non sia troppo secco. Non utilizzare costantemente acqua dura per l'irrigazione, poiché le ortensie ne soffrono rapidamente. È più adatta l’acqua piovana o l’acqua del rubinetto addolcita. Se dopo l'irrigazione si accumula acqua in eccesso nel sottovaso, è meglio svuotarlo al massimo dopo mezz'ora, come già sopra indicato.

Concimazione:

Nutrire le ortensie è una misura importante per favorire la formazione dei fiori. Concima la tua ortensia tra marzo e agosto, una volta alla settimana, con un fertilizzante speciale come COMPO Concime per Azalee Rododendri e Camelie, liquido, arricchito con Ferro. Ideale per acidofile: mantiene inalterato il livello di acidità del terreno. Dosaggio facile senza sprechi: tappo graduato con salvagoccia. 

In alternativa, è possibile utilizzare un fertilizzante a lungo termine come COMPO BIO Concime acidofile, specifico per azalee, rododendri, camelie, ortensie, eriche, gardenie, skimmie, ciclamini, mirtilli e altre piante acidofile; garantisce fino a 4 mesi di nutrizione ed è arricchito con guano che assicura il giusto aiuto per mantenere l’acidità ideale del terreno e, assieme alle altre componenti organiche, dona vigore alle piante. La presenza di Ferro e Magnesio favorisce la colorazione verde intensa delle foglie.

Le ortensie blu, in condizioni di terreno imperfette, sbiadiscono. Aiutale con COMPO Azzurrante per Ortensie che porta i fiori da rosa ad azzurro in pochi giorni ed è utile anche per prevenire l’ingiallimento delle foglie e per favorire una crescita sana ed una rigogliosa fioritura delle piante.

Potatura:

Affinché le ortensie si sviluppino bene e possiamo godere di tanti fiori, è opportuno potarle una volta all'anno. Il periodo migliore per potare è l'inizio della primavera, verso la fine di febbraio o l'inizio di marzo, in un periodo in cui non siano previste gelate in arrivo. I fiori non dovrebbero essere tagliati prima dell'inverno poiché servono come protezione dal gelo per il fusto e le gemme.

Esistono regole diverse in base ai vari tipi di ortensie. Queste piante vengono raggruppate per tipologia e in base a ciò si applicano i sistemi idonei. Ti spiegheremo qui di seguito a quale gruppo appartiene la tua ortensia e cosa devi considerare durante il taglio in questo articolo

Misure per l’inverno:

Quando le temperature scendono, sorge la domanda: le ortensie sono resistenti al gelo? Dipende dalla tipologia, ma in genere sopravvivono bene all’aperto in Italia, in pianura e in collina, soprattutto se sono esposte al sole del mattino che scioglie la brina, in questo modo si proteggono le gemme in formazione. Non resistono al gelo intenso e prolungato delle zone alpine e dell’Appennino in quote sopra i 1000 metri.

Per migliorare la resistenza al gelo è opportuno stendere ai piedi delle ortensie una pacciamatura con COMPO Corteccia di Pino in pezzatura piccola o grande a scelta e in base allo spazio disponibile. La corteccia riduce gli effetti del gelo a livello radicale lavorando come eccellente coibentazione, e in primavera evita o limita sensibilmente lo sviluppo di erbe infestanti. 

Le ortensie in vaso in inverno

Gli esemplari in vaso sono più sensibili al gelo rispetto a quelli in giardino, è quindi opportuno spostare i vasi contro un muro esposto a Sud, sollevando i vasi da terra con pezzetti di legno. L’ideale è una serra o un altro ambiente molto fresco, arioso e luminoso, con elevata umidità. Andranno trasferite all’aperto a partire da marzo.

Propagare le ortensie

La pianta si presta ad essere moltiplicata facilmente con il metodo della talea. È possibile anche la propagazione tramite propaggini o divisione dei cespi di radici. Non è consigliabile seminare, perché i semi sono molto piccoli e germinano relativamente poco. Ci sono anche molte varietà di ortensie che non producono affatto semi perché hanno solo fiori “falsi” che non vengono fecondati.

 

1. Propaggine

Questo metodo è particolarmente indicato per le ortensie rampicanti perché hanno steli lunghi. Abbassati a livello del terreno e fissati con un gancio a U per tenerli fermi, emettono radici e si forma quindi una nuova piantina che, una volta irrobustita, può essere delicatamente prelevata e traslocata altrove, in terreno e posizione idonea; l’ortensia rampicante è vigorosa, ideale in giardino; in vaso, solo in contenitori molto ampi e profondi.

 

2. Talea

La propagazione tramite talea è un po' più veloce che con le propaggini. Per fare questo, in tarda estate taglia un giovane germoglio con due paia di foglie che non ha ancora formato gemme di boccioli floreali. Il rametto dovrebbe essere lungo 5-10 cm. Piantalo in un vasetto con terriccio misto a sabbia da mantenere sempre umido. Se dopo qualche settimana la pianta ha radicato bene, puoi rinvasarla in un contenitore più grande con terriccio per acidofile.

 

3. Divisione dei cespi radicali

La divisione è adatta, ad esempio, per le ortensie a pannocchia. Per fare questo, in primavera o in autunno estirpa la zolla di radici e dividila in due parti uguali e poi pianta nuovamente in posizione idonea. Aiutati con una vanga e lavora delicatamente per ridurre al minimo il numero di radici spezzate.

 

Nota: all'inizio le piantine ottenute dalla propagazione con i vari metodi sopra descritti sono ancora piuttosto sensibili. Consigliamo quindi di piantare in piena terra solo nella primavera successiva, e di tenere i vasetti con le nuove piantine in serra, al riparo dal gelo intenso ma in piena luce e con elevata umidità.

 

 

Le ortensie non fioriscono: perché?

Se i fiori non si formano ma la pianta appare comunque vigorosa e in salute, senza segni palesi di sofferenza, i motivi possono essere vari.

1. Posizione sbagliata: controllare il valore del pH del terreno e, se necessario, aiutarsi con un terriccio speciale per acidofile e con somministrazioni di COMPO BIO Ferro Liquido che previene e cura l'ingiallimento fogliare e favorisce vigore, migliorando così l’attitudine a produrre i fiori.

2. Comportamento di irrigazione errato: le ortensie hanno bisogno di molta acqua e non amano la secchezza del terreno. Ma la terra non dovrebbe neppure essere troppo bagnata. È meglio tastare il substrato con le dita per sentire quanto è umido, prima di annaffiare.

3. Mancanza di sostanze nutritive: la tua ortensia ha bisogno di molta forza e sostanze nutritive per formare i fiori. Tieni conto quindi dei suggerimenti sopra indicati quando si parla di concimazione.

4. Concimazione troppo tardi nell'anno: un eccesso di azoto a fine stagione può generare l’anticipata formazione delle gemme che poi incorrono nel gelo e quindi la pianta, anche se sopravvive, non riesce a fiorire nella primavera successiva.

5. Potatura troppo radicale: se l'ortensia è stata potata troppo, potrebbe impiegare un po' più tempo prima di fiorire e farlo magari l’anno successivo. 

6. Danni dovuti al gelo: se il freddo è molto intenso e prolungato e la protezione invernale non è sufficiente, i germogli possono congelare. Tieni conto del clima invernale della tua zona per mantenere al meglio la pianta da novembre a marzo.

 

 

Le ortensie sono velenose?

Le ortensie sono considerate leggermente velenose. Tutte le parti delle piante contengono tossine che possono danneggiare sia gli esseri umani che gli animali se ingerite in grandi quantità, il che è ovviamente assai difficile che accada; sorvegliate comunque gli animali domestici, soprattutto i cani cuccioli, e i bambini ovviamente; poiché la pianta ha un sapore amaro, è davvero improbabile un consumo eccessivo. Assicuratevi però che i bambini siano consapevoli che i fiori non sono commestibili ed è meglio posizionare la pianta in modo che sia difficile o impossibile l'accesso agli animali domestici.

Il nostro CONSIGLIO

Le ortensie blu hanno bisogno di un terreno acido(valore del pH compreso tra 3,5 e 4,5). In terreni neutri o calcarei (valore del pH >5) il colore passa al violetto. Per mantenere il blu dei fiori, può essere utilizzato un azzurrante per ortensie a base di alluminio.

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