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  5. Pianta di Tagete: coltivazione e cura dei fiori

Scheda informativa

Tagete

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Esigenze

Annaffiatura:
mezzo
Luce:
Sole/mezz'ombra
Cura:
minima

Periodo di fioritura

Caratteristiche

Campo di applicazione:
Bordure, aiuole, vasi e cassette
Altezza di crescita:
30-50 cm
Colore dei fiori:
Giallo, arancio, rosso, anche doppi

Piantare correttamente

Tagete

Origine e tipi di tagete

I tagete sono fra i fiori più amati in terrazzo e in giardino per la loro resistenza, generosità e durata della fioritura. Il genere Tagetes è di origine americana e prese il nome di “garofano indiano” perché quando fu portato per la prima volta in Europa dal Messico, si pensava ancora che le Americhe fossero in realtà l’India. Fa parte della famiglia delle margherite (Asteraceae) e comprende circa 60 specie; tra quelle che si coltivano ci sono Tagetes erecta, Tagetes patula e Tagetes tenuifolia. Vengono spesso confusi con le calendule, che sono in realà un genere del tutto diverso. Queste tre specie sono all’origine delle varietà ibride oggi diffuse nei giardini e terrazzi.

1. Tagetes erecta cresce fino a raggiungere un'altezza da circa mezzo metro a un metro e di solito porta fiori doppi, gialli o arancioni. Tra gli ibridi ci sono varietà simili ai crisantemi e ai garofani. Le varietà con magnifici capolini pieni, come "Arctic" o "Safari Tangerine", sono particolarmente apprezzate. I fiori possono raggiungere un diametro fino a 10 centimetri.

2. Tagetes patula: si tratta di piante significativamente più piccole, circa 15-30 centimetri di altezza. Possono avere fiori doppi o singoli, che spesso brillano in due colori, nei toni del rosso-marrone in combinazione con il giallo e l'arancione. Le varietà "Striped Marvel" e "Jolly Jester" hanno fioriture particolarmente spettacolari perché i petali sono striati e bicolori, con un effetto mutevole nella luce del sole.

3. Tagetes tenuifolia ha una crescita compatta, che raggiunge un'altezza di circa 20-30 centimetri. Varietà come 'Luna Orange' e altre, con sviluppo “a cuscino”, creano meravigliose coperture del terreno. I fiori sono piuttosto picoli, con petali gialli, spesso con macchie bruno-rossastre al centro. 

I petali di tagete sono commestibili, e si fanno apprezzare per il sapore piuttosto speziato. Il sapore dipende dalle varietà, ma in genere varia dall’aromatico all'agrumato. I fiori freschi possono essere utilizzati come guarnizione di torte e per arricchire zuppe e vellutate. 

L’odore dei tagete, non è gradito a tutti, è in realtà apprezzato dalle api; le moderne varietà sono praticamente senza odore.

Dove piantare i tagete

I tagete sono di origine centroamericana, vengono da paesi caldi e soleggiati.  In giardino e in terrazzo amano avere una posizione in pieno sole. In generale i tagete sono comunque piuttosto tolleranti e resistono anche in ombra parziale, nonché al vento e alla pioggia. Affinché il fiore si sviluppi bene e la pianta ne produca tanti, il terreno deve essere ben drenato, moderatamente umido e ricco di sostanze nutritive. Poiché richiede poco spazio, è ideale anche per vasi e ciotole. In giardino, i tagete offrono un aspetto migliore in gruppi di almeno una decina di esemplari, anche in combinazione con altre piante da fiore a crescita medio-bassa, come le begonie.

Impianto

Per proteggere la pianta dal freddo di fine inverno e dalle lumache, che ne sono particolarmente ghiotte, i tagete si possono seminare e coltivare in serra finché non sono cresciuti e quasi sul punto di formare i boccioli; i semi germogliano facilmente e anche i giardinieri inesperti possano partire dal seme, in ambiente protetto. Preferiresti risparmiarti questo sforzo? Puoi seminare i tagete direttamente in aiuola o in vaso da fine di aprile. Ma non dimenticare di proteggere le piante con un prodotto antilumaca perché altrimenti possono sparire in una sola notte! Le piantine giovani si sviluppano rapidamente e già da metà maggio le puoi vedere in fiore.

I tagete in aiuola

La semina del tagete è piuttosto facile, ma per germogliare la pianta ha bisogno di temperature molto miti: occorre quindi effettuare l’operazione in semenzaio o in vasetti, in ambiente caldo, luminoso e umido, prevedendo il trapianto quando le plantule hanno sviluppato almeno 5 foglie e sono abbastanza robuste; la temperatura esterna non deve scendere sotto i 15 °C.  I semi germinano generalmente con facilità, anche i giardinieri inesperti possano coltivarli senza problemi; i germogli nascono dopo solo una o due settimane. Per ottenere una germinazione ottimale e utilizzare poi i fiori anche in cucina puoi effettuare l’operazione utilizzando il substrato COMPO Bio Terriccio per Orto e Semina, ideale per la coltivazione di ortaggi, frutta, erbe aromatiche e piante ornamentali. A seconda del periodo di semina e del clima, il periodo di fioritura dei tagete inizia a maggio e dura fino a ottobre.

In alternativa, la semina può avvenire anche direttamente in aiuola o nei vasi, avendo cura di utilizzare COMPO Bio Lumachicida Fer PfnPE, esca lumachicida in granuli pronta all'uso a base di una sostanza attiva naturale che, una volta esaurita, si trasforma in nutrimento per le piante. I giovani esemplari di tagete sono infatti particolarmente attraenti per chiocciole e lumache.

Quando si seminano i tagete all'aperto, è importante coprire i semi con uno strato di terriccio molto sottile, e assicurarsi che il suolo sia sempre leggermente umido, irrorandolo con una pompa a spruzzo dal getto delicato.

I tagete sono comunque facilmente reperibili in piantina nei negozi e garden center a partire da marzo-aprile. Effettua il trapianto solo se non c’è rischio di temperature basse.

I tagete in vaso

Questi fiori resistenti e generosi sono molto utilizzati per decorare balconi e terrazzi e crescono bene anche in ciotole e cassette su davanzali e ringhiere; il contenitore deve avere un buon drenaggio, con fori sul fondo e uno strato di COMPO Biglie di Argilla espansa. Il substrato consigliato è COMPO SANA® Terriccio per Piante Fiorite, ricco di sostanza organica, arricchito con concime: nutrizione garantita fino a 12 settimane. Dopo il trapianto in vaso, i tagete si riprendono rapidamente e offrono il piacere di fioriture brillanti e prolungate per mesi e mesi.

I tagete, alleati contro i parassiti nell’orto

Da non trascurare l’uso di questi fiori nell’orto: i tagete hanno la virtù di contribuire ad allontanare i parassiti degli ortaggi. In particolare, la pianta può aiutare a tenere lontani alcuni tipi di nematodi (ascaridi) che attaccano carote, fragole e lattuga. Inoltre la loro presenza riduce le infestazioni di moscerino bianco. 

Poiché le piantine giovani di tagete sono molto amate dalle lumache, si possono piantare vicino alla lattuga come segnalatori: i molluschi attaccheranno i tagete per primi, e osservando la cosa potrai essere in grado di intervenire subito con un prodotto lumachicida che possa risolvere il problema e salvare le tue lattughe.

Mantenere correttamente

La cura del tagete

Irrigazione

Per quanto il tagete ami una posizione in pieno sole, non regge il terreno asciutto. Per ottenere un bel tappeto di fiori non bisogna quindi dimenticare di annaffiare regolarmente. In estate le piante coltivate in piccoli vasi bassi possono disidratarsi in poche ore e occorre quindi prevedere generose innaffiature quotidiane, preferibilente la sera tardi o il mattino presto. In caso di dubbio, puoi tastare con le dita il terriccio sotto la superficie: se si presenta asciutto, è tempo di fornire acqua.

Concimazione

I tageti sono molto facili da curare, ma la loro prolungata fioritura dipende da un livello di fertilità del suolo medio-alto. Occorre quindi prevedere un programma di concimazione regolare dalla primavera all’autunno. Una buona scelta è offerta da COMPO Concime per Piante Fiorite con Guano, concime organo-minerale liquido a base di guano, specifico per piante fiorite: garantisce uno sviluppo rigoglioso e fioriture abbondanti. Per un dosaggio facile e senza sprechi, il flacone è dotato di tappo graduato con salvagoccia.

Cure e moltiplicazione

I capolini appassiti dei fiori vanno tagliati regolarmente: i tagete ringrazieranno producendo nuovi boccioli di continuo per tutta l’estate. Se vuoi raccogliere i semi, occorre lasciare i fiori appassiti sulle piante finché non sono ben secchi. I semi che si ottengono, una volta liberati dalle parti essiccate, si conservano in un sacchettino di carta correttamente identificato (nome della pianta e data di raccolta) in luogo fresco e asciutto: si potranno riseminare nella primavera successiva.

Qualcosa non va?

Se il tagete non dà soddisfazione ci possono essere tre cause diverse:

1. Infestazione da lumache: in primavera, in periodi umidi quando chiocciole e lumache sono particolarmente attive, i tagete possono essere un obiettivo attraente per questi molluschi dannosi; foglie e fiori si presentano rosicchiati e possono semplicemente sparire in poche ore, di notte.

2. Attacco fungino: nei periodi caldi e umidi, le condizioni per malattie fungine come la muffa grigia o l'oidio sono ideali; l’umidità persistente favorisce lo sviluppo delle infestazioni. Puoi prevenire e combattere l’oidio con COMPO BIO Armicarb Pronto Uso PfnPE, fungicida naturale e di contatto pronto all'uso: leggi altre informazioni qui 

3. Terreno troppo secco o troppo umido: i tagete temono molto il terreno troppo asciutto e compatto. Tuttavia, se è troppo umido, si può formare della muffa intorno al fusto, e le radici possono marcire. Occorre quindi cercare di mantenere il suolo sempre leggermente umido, sia in piena terra che in vaso.

 

La pulizia delle piante

I fiori appassiti vanno tolti regolarmente per consentire ai tagete di produrre nuovi boccioli che si aprono nel giro di breve tempo. Puoi staccare i capolini sfioriti con le dita, con una leggera torsione, oppure tagliarli con forbici pulite e affilate. Anche le foglie secche vanno tolte; la pianta pulita ha un aspetto migliore ed è meno soggetta ad ammalarsi.

I tagete in inverno

Tutte le specie di tagete temono il freddo invernale, in considerazione della loro origine centroamericana. Con specie perenni come Tagetes lucida, usata come pianta medicinale e culinaria (le foglie hanno un sapore simile al dragoncello, con sentori di anice) è quindi necessario adottare misure protettive speciali contro i danni del gelo. Scegli un luogo luminoso e fresco ma non gelido e limita fortemente l'irrigazione: in inverno, anche piccole quantità di acqua sono sufficienti per soddisfare le esigenze della pianta. Se annaffi troppo, l'umidità combinata con le temperature fredde può purtroppo portare rapidamente alla formazione di muffa. Comunque la maggior parte dei tagete comunemente usati in vaso e in giardino sono annuali: il loro ciclo di vita si conclude con i primi geli.

 

Moltiplicare i tagete

Recuperando i semi dai fiori appassiti lasciati sulla pianta, puoi ottenere nuovi esemplari di tagete l’anno successivo. Il momento ideale è a fine stagione, quando c’è la massima produzione di fiori essiccati ricchi di semi. Una volta raccolti, i fiori vanno fatti essiccare completamente in luogo caldo e asciutto, poi scossi in modo che lascino cadere i semi da conservare in bustine di carta fino alla primavera successiva. Spesso i tagete si riseminano da soli: i semi cadono a terra e l’anno successivo li vedrai germogliare, se le condizioni del terreno e del clima sono idonee.

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