Zero sprechi: dai spazio al riciclaggio virtuoso
Se ci fermiamo un attimo a pensare, possiamo essere davvero spaventati dall’incredibile quantità di rifiuti che ogni famiglia o singolo individuo riesce a produrre nella semplice quotidianità della vita domestica. I bidoni della raccolta differenziata si riempiono in modo incredibilmente rapido e non solo di imballaggi in plastica o cartone. Anche i rifiuti vegetali crescono velocemente e formano una montagna nel bidone dei rifiuti organici. In questo articolo ti mostreremo come evitare gli sprechi e riciclare al meglio le verdure, riutilizzando gli avanzi e avvicinarti all'obiettivo "rifiuti zero".
Questo approccio descrive uno stile di vita che cerca di produrre il minor numero di rifiuti possibile, in tutte le aree. I rifiuti di imballaggio, ossia le scatole, bottiglie, flaconi, contenitori di ogni tipo, e gli scarti alimentari in particolare, svolgono un ruolo importante nel formare enormi quantità di rifiuti. L’impegno di ciascuno di noi deve andare nella direzione di ridurre questo volume.
Abbondanza e spreco sono le due parole chiave del nostro tempo nel mondo occidentale avanzato, e la conseguenza dei rifiuti è tangibile ovunque, nei piccoli centri come nelle grandi città: l’intero ecosistema e la nostra salute sono a forte rischio a causa dei problemi di gestione e smaltimento dei rifiuti, e della loro impressionante quantità. I rifiuti mal gestiti inquinano le falde che danno l’acqua da bere, le campagne che producono il nostro cibo, l’aria che respiriamo.
Vivere meglio rispettando l’ambiente significa quindi dare una priorità al tema dei rifiuti, riducendoli drasticamente a livello personale e familiare grazie a una serie di semplici accorgimenti che ognuno di noi può mettere in pratica senza alcuna fatica.
Coltivi già le tue verdure? Allora hai già fatto il primo passo verso zero sprechi! Basti pensare a tutta la plastica in cui vengono confezionate le nostre verdure al supermercato, e al cartone che contiene frutti e ortaggi, consumando per la sua produzione enormi quantità di risorse naturali e di acqua. Con la coltivazione nell’orto di casa puoi evitare tali rifiuti di imballaggio. E quando fai acquisti al supermercato, preferisci frutta e verdura al banco della scelta, non quella confezionata in vaschette di cartone o di plastica; il sacchetto in materiale compostabile che utilizzi per l’acquisto di frutti e ortaggi andrà recuperato e riciclato per i rifiuti organici domestici; la spesa, invece che nei sacchetti di plastica, va portata a casa in borse riutilizzabili per lungo tempo.
Ma che dire di altri tipi di rifiuti, come i sacchi di terriccio vuoti? Al momento non esistono contenitori in materiali riciclabili adatti a questo scopo, ma i sacchi possono essere utilizzati per altri scopi. Ad esempio, le patate possono anche essere coltivate benissimo in sacco di terriccio. In questo caso, il sacco sostituisce le fioriere o vasi. Altri imballaggi, come i flaconi del concime, non trovano altri utilizzi. Ma va detto che i concimi COMPO sono costituiti da oltre il 90% di plastica riciclata e possono quindi essere idonei uno stile di vita che punta a rifiuti quasi zero.
Chi decide di coltivare i propri ortaggi è sulla buona strada per azzerare gli sprechi. Se coltiviamo noi stessi le nostre verdure e la frutta da portare in tavola, la apprezziamo di più e la consumiamo in modo molto più consapevole. Anche le verdure apparentemente imperfette finiscono nel piatto: sono sempre deliziose! Al supermercato, le verdure con piccole imperfezioni oggi vengono a volte proposte come seconda scelta, ma ciò non avviene abbastanza spesso. Ogni anno in Italia vengono gettate via molte tonnellate di cibo che potrebbe trovare destinazioni virtuose, anche nel campo della solidarietà.
Durante la lavorazione delle verdure in cucina, bucce e altri scarti vengono eliminati. Ma non devono necessariamente andare nei rifiuti. Abbiamo raccolto alcuni consigli su come avvicinarsi sempre di più alla cucina “zero rifiuti”:
Hai di nuovo un enorme mucchio di scarti di carota, dopo averle raschiate per cucinarle? La forma più semplice di elaborazione è: mangiarle. Molti avanzi che finiscono nella spazzatura sono ancora ottimi e davvero salutari. Sapevi che la maggior parte delle vitamine e delle fibre si trovano proprio sotto la buccia di molte verdure? Naturalmente occorre che le verdure siano state ben lavate e ancora meglio se provengono dall’orto di casa gestito con metodi biologici, o comprate al supermercato sul banco dei prodotti bio. Puoi farne varie preparazioni come suggerito qui di seguito.
Oltre alle bucce, puoi anche utilizzare la maggior parte degli altri scarti vegetali, ad esempio fusti di cavoli, foglie esterne o gambi di erbe, per un gustoso brodo vegetale. Metti semplicemente gli scarti di verdura tritati in una casseruola con acqua, sale e olio. Puoi riciclare anche le croste di formaggio Parmigiano Reggiano o simili, nel brodo, che deve ora sobbollire per una o due ore. Le erbe possono anche essere trasformate facilmente in pesto: mai provato, per esempio, l’ottimo pesto di foglie di sedano? Gli avanzi di ciò che è già stato cucinato possono essere congelati e quindi prolungare la durata di conservazione.
Con molti tipi di verdure, puoi utilizzare gli avanzi per coltivare nuove piante. Particolarmente indicate sono le patate classiche, le patate dolci, i porri, il cavolo cinese e il sedano, ad esempio. Con il termine "regrow" (ricrescere) si indica la crescita di nuove piante dai resti delle verdure. Con un po’ di pazienza e le giuste condizioni, da un piccolo avanzo di frutta e verdura può nascere una nuova pianta. Oggi il metodo di coltivazione basato sul regrow trova molta attenzione, è facile e alla portata di tutti. Ti aiutiamo a sapere come si fa, leggi l’articolo qui:
Con molti tipi di verdure, puoi utilizzare gli avanzi per coltivare nuove piante. Particolarmente indicate sono le patate classiche, le patate dolci, i porri, il cavolo cinese e il sedano, ad esempio. Con il termine "regrow" (ricrescere) si indica la crescita di nuove piante dai resti delle verdure. Con un po’ di pazienza e le giuste condizioni, da un piccolo avanzo di frutta e verdura può nascere una nuova pianta. Oggi il metodo di coltivazione basato sul regrow trova molta attenzione, è facile e alla portata di tutti. Ti aiutiamo a sapere come si fa, leggi l’articolo qui: Clicca qui per leggere l'articolo
Quelli che sembrano rifiuti di cucina spesso contengono ancora preziose sostanze nutritive che possono essere utilizzate come fertilizzante in giardino. Sminuzza gli scarti di verdura e utilizzali nel tuo compostatore insieme ad altri resti vegetali come l’erba tagliata del prato e le foglie secche. Si ottiene nel giro di alcuni mesi un terriccio ricco di humus, prezioso per le piante da orto e ornamentali in genere. Leggi qui:(Clicca qui per leggere l'articolo) come creare il compost e quali avanzi di cucina e del giardino sono adatti per il compostaggio. Anche altri sottoprodotti della cottura possono fungere da fertilizzante: l'acqua di cottura raffreddata delle patate, se non è stata salata, è ricca di potassio e vitamine e può essere utilizzata anche come acqua di irrigazione per le piante in vaso.
Hai animali domestici? Allora forse non vedono l'ora di fare uno spuntino gustoso! I conigli, ad esempio, non mangiano solo carote, ma anche ogni sorta di altra verdura, dalle erbe aromatiche alla lattuga e cavolo, tranne le cipolle o tuberi piccanti come lo zenzero. Alcuni resti di verdure, in particolare zucche, patate, patate dolci, zucchine e carote, sono ottimi anche per preparare un buon brodo (non salato e senza olio o burro) per la pappa del tuo cane, da arricchire con altri alimenti utili per la sua salute, per esempio riso, piselli, manzo e pollo.
Ti potrebbero anche interessare
Prodotti adatti alla tua coltivazione