Scheda informativa
Esigenze
Periodo di fioritura
Caratteristiche
Guida al Cipresso: caratteristiche, proprietà, varietà e consigli specifici per la coltivazione e la cura (in giardino e in vaso).
Cipresso
In molte zone d’Italia i cipressi (Cupressus sempervirens) modellano il paesaggio come nessun'altra pianta. Il cipresso mediterraneo o cipresso colonnare affianca i percorsi delle strade e delinea il paesaggio con la sua caratteristica silhouette; in Toscana è uno degli elementi di riconoscibilità del territorio. Vive anche in Pianura Padana ma ha dei limiti di tenuta al freddo, e anche nel Sud, a causa del caldo arido e del vento forte, può avere difficoltà. Occorre quindi conoscerlo per usarlo al meglio.
Il vero cipresso cresce fino a 30 metri di altezza, ma spesso si ferma a circa 15 metri. Questa conifera è caratterizzata dal portamento alto e stretto e da aghi verde scuro. Per il loro aspetto, i cipressi sono ideali come schermi per la privacy e per fornire protezione e ombra. La varietà "Leylandii" è una pianta da siepe popolare grazie alla sua rapida crescita, ma non è un vero cipresso: è infatti un ibrido, Cupressocyparis leylandii, originaria del Nord America ma ampiamente diffusa, come pianta ornamentale, nel bacino del Mediterraneo. Si tratta di un ibrido intergenerico fra Cupressus macrocarpa e Callitropsis nootkatensis creato per scopi ornamentali dal momento che la sua morfologia caratteristica, la sua capacità di crescita molto rapida, la sua densità, altezza e colore lo rendono adatto ad un uso di siepe o di schermatura, ma non ha la durata secolare e il fascino imponente del “vero” cipresso.
Oltre al genere dei cipressi (Cupressus), ci sono anche i cosiddetti falsi cipressi (Chamaecyparis). A causa della loro somiglianza, i botanici inizialmente li assegnarono al genere dei cipressi. Solo in seguito furono registrati come un genere separato. Sebbene queste conifere sembrino molto simili, è possibile identificare differenze tra loro. I falsi cipressi, originari del Nord America e dell'Asia orientale, hanno coni (pigne) più piccoli e rami più appiattiti. Anche i semi maturano prima. Il cipresso di Lawson (Chamaecyparis lawsoniana), che si trova spesso come pianta da siepe per la facile manutenzione, è una di queste tipologie.
Anche la thuja viene spesso confusa con il vero cipresso. Si tratta di una pianta sempreverde spesso usata come siepe; è imparentata con il vero cipresso, ma presenta alcune differenze nel carattere e nell'aspetto della crescita. Le thuje emanano un profumo più intenso dei cipressi e spesso hanno un colore dell'ago più scuro, ma ne esistono anche una varietà a foglia variegata e con punte dorate, molto ornamentale, resistente e durevole.
Grazie alla sua rapida crescita e agli aghi molto fitti, il cipresso mediterraneo è l'ideale per creare alte siepi. Richiede una posizione riparata dal vento e soleggiata anche negli inverni miti, perché la pianta è solo parzialmente rustica. Le posizioni rivolte a Sud o ad Ovest sono particolarmente adatte. I cipressi amano un terreno ben drenato e leggermente argilloso. In linea di principio, tuttavia, non sono particolarmente esigenti per quanto riguarda le condizioni del suolo. Il robusto cipresso colonnare può anche far fronte facilmente a terreni scarsamente ricchi di sostanze nutritive o decisamente calcarei, ma non ama quelli acidi, con pH inferiore a 7 (ossia dove vivono bene le piante acidofile come azalee e ortensie).
Pianta il tuo cipresso colonnare nel periodo da settembre a novembre o in primavera dopo le ultime gelate. Le temperature miti in autunno aiutano la pianta, sensibile al freddo, a mettere radici prima dell'inizio dell'inverno. In primavera, assicura un'irrigazione adeguata dopo l’impianto e nelle fasi giovanili, poiché la maggiore esposizione alla luce solare aumenta il fabbisogno idrico.
Troppa umidità nel terreno, soprattutto in inverno, può diventare un problema per il cipresso. Se il terreno del tuo giardino è molto compatto e tende a formare ristagni d'acqua, allentalo accuratamente prima di piantare: un buon drenaggio è fondamentale per la prosperità dei cipressi, che tollerano anche la siccità quando sono adulti. Per ottenere un buon deflusso dell’acqua, stendi uno strato di pietrisco, ghiaia o sabbia nella buca prima di piantare. Il cipresso ha anche bisogno di una presa salda dell’apparato radicale e di spazio sufficiente perché cresce rapidamente in altezza. Pertanto, quando scegli una posizione per un cipresso, dovresti considerare un ampio spazio per le radici. La buca dovrebbe essere profonda almeno 80 cm e avere un diametro di circa 150 cm.
Occorre inoltre assicurarsi che ci sia abbastanza spazio tra le singole piante. Per ottenere una siepe compatta non si deve superare la distanza di mezzo metro tra ogni esemplare
Puoi anche piantare i cipressi in grandi vasi ampi e profondi. Soprattutto nelle zone con inverno molto freddo e lungo, questa può essere una buona alternativa, che consente di spostare la pianta in ambiente protetto durante l'inverno. Le radici sono sensibili e sono molto più minacciate dal freddo rispetto alle parti fuori terra della pianta, motivo per cui dovresti considerare le misure necessarie per il periodo invernale.
Quando pianti in vaso, assicurati che il contenitore sia abbastanza largo da dare alla pianta una presa stabile. Il vaso deve essere alto almeno il doppio della zolla della radice e abbastanza largo alla base, in modo tale che la pianta non cada anche in caso di vento (oppure occorre assicurare l’albero con picchetti, in presenza di possibilità di forte vento). Inoltre, evita che il tuo cipresso abbia le radici in terriccio troppo umido: uno strato drenante fatto di materiali come ghiaia o sabbia sul fondo del vaso è la scelta consigliata.
MANTENERE CORRETTAMENTE
Le cure per il cipresso
Prestare attenzione al giusto equilibrio è la regola base per una corretta irrigazione del cipresso, che è una specie abituata alle condizioni ambientali delle regioni mediterranee. Le precipitazioni naturali sono generalmente sufficienti per gli esemplari adulti. Solo i giovani esemplari appena piantati richiedono un regolare approvvigionamento idrico nei primi mesi o meglio ancora nei primi due anni. Tuttavia, se ci sono periodi di siccità molto lunghi durante i mesi estivi, e se le temperature sono altissime, come ormai succede quasi ogni anno, dovrai innaffiare un po’ anche i cipressi adulti, in modo che non soffrano troppo per la prolungata carenza idrica. Assicurati di dare una grande quantità di acqua che possa penetrare in profondità nel terreno e raggiungere così la zona delle radici: in sostanza, bagnare molto ma non spesso. Per contrastare l'evaporazione troppo rapida dell'umidità dal terreno puoi anche stendere uno strato di pacciamatura di corteccia intorno alla pianta. L'irrigazione regolare è essenziale per i cipressi. Soprattutto nei vasi di terracotta, il terreno si asciuga rapidamente in estate, quindi l'irrigazione è all'ordine del giorno.
Come la maggior parte delle conifere, il cipresso richiede poco concime. Se vuoi fare qualcosa di buono per il tuo cipresso, puoi nutrirlo a fine inverno con un prodotto organico, per esempio COMPO Bio Concime Organico Universale con lana di pecora; ha effetto concimante immediato ed effetto nutriente di lunga durata, fino a 5 mesi. In alternativa puoi fare un paio di somministrazioni di COMPO Concime per Conifere con Guano spargendolo al piede delle piante, su terriccio già umido, e innaffiare copiosamente per farlo penetrare e assorbire.
I cipressi piantati in vaso, soprattutto in estate, richiedono una dose mensile di fertilizzante COMPO Concime Universale con l'acqua di irrigazione.
Per mantenere la bella crescita colonnare del cipresso, puoi effettuare una potatura annuale. In particolare, se la pianta è nuda dall'interno o presenta rami marroni, tale potatura può favorire una nuova crescita di fogliame. Per fare ciò, accorcia i nuovi germogli e rimuovi i rami congelati o danneggiati. Tuttavia, fai attenzione a non tagliare i germogli verdi nel legno vecchio, altrimenti il tuo cipresso non sarà in grado di germogliare di nuovo e i rami (o la base del tronco) resteranno nudi.
Utilizza un tagliasiepi pulito e affilato per evitare lesioni al legno. Potando il cipresso colonnare sui lati si sostiene il portamento naturale di crescita e si può evitare che la pianta si spogli all'interno. Con una potatura regolare e moderata, una siepe fitta e sana è garantita! Scegli una giornata asciutta e mite in primavera o in autunno per potare il tuo cipresso. Troppa luce solare può causare scottature sui germogli che vengono esposti al sole a causa della potatura, mentre l'umidità o la pioggia favoriscono le malattie fungine che penetrano dai tagli sul legno dei rami. Anche la potatura con tempo gelido va evitata, poiché esiste un alto rischio che i germogli si spezzino.
Il cipresso mediterraneo è solo parzialmente resistente al gelo alle nostre latitudini. Con temperature inferiori a -10 °C, la pianta può soffrire di congelamento. Non va dimenticato che il cipresso non può assorbire abbastanza acqua attraverso le radici se il terreno è ghiacciato. Le giornate invernali molto fredde, ventose e soleggiate sono particolarmente pericolose, poiché se il sole invernale è intenso, il cipresso ha bisogno di assorbire acqua, che non trova se il suolo è indurito e gelato in profondità.
Per riparare la pianta dal freddo, è possibile fornire una protezione invernale sul terreno, realizzata con materiali naturali, utile in particolare per le giovani piante. Per fare questo, copri l'area delle radici con uno strato di pacciamatura di corteccia o uni spesso strato di foglie secche, tenute ferme da una rete per evitare che il vento le disperda in giro.
I cipressi in vaso devono passare l’inverno al riparo dal gelo, per esempio collocati vicino a un muro esposto a Sud, meglio se sotto una tettoia per non essere esposti a piogge prolungate che possono rendere fradicio a lungo il terriccio. Il vaso deve essere sollevato da terra con piedini o mattoni, o posato su piastrelle di legno traforate che consentano il deflusso dell’acqua e un riparo dal gelo del pavimento. Il vaso va avvolto in plastica a bolle. Puoi trasferire il cipresso in serra se le temperature si preannunciano molto basse per lungo tempo, ma dovrai assicurarti che in serra le temperature non superino i 10-12 gradi e che i sia un sufficiente ricambio di aria.
Hai scoperto delle macchie marroni sul tuo cipresso? Questo fenomeno può indicare una carenza di acqua. Tuttavia, se questa colorazione marrone si estende alle punte dei germogli, può anche segnalare la presenza di una malattia fungina. Il fungo Phytophthora cinnamomi in particolare causa problemi al cipresso colonnare, e lo porta anche al marciume radicale. Le temperature estive afose e il ristagno d'acqua favoriscono la diffusione dell'agente patogeno, quindi assicurati che il tuo cipresso abbia un buon strato drenante e un terreno sciolto; l’ideale è che sia in una posizione ariosa dove il terriccio, e anche il fogliame, possano asciugarsi rapidamente dall’umidità notturna. Molto grave è anche il cancro del cipresso; si manifesta con l'appassimento dei rami infetti, che tendono a diventare rossastri. Non è curabile; occorre eliminare subito le parti colpite e trattare con un fungicida a base di rame per arginare, per quanto possibile, l’espansione della malattia.
I prodotti giusti per la cura del cipresso