Cura, innaffiatura e terriccio ideale
Le piante aromatiche trasformano il nostro giardino in un’oasi di profumi. Una delle piante più amate (ed utilizzate) in Italia è l’Ocimum basilicum. Di cosa stiamo parlando? Del re della cucina: il nostro amato basilico! Il basilico infatti è tra le più importanti erbe aromatiche in quanto trova molteplici impieghi nella tradizione culinaria italiana tanto da diventarne anche l’assoluto protagonista (basti pensare al pesto alla genovese!). Le foglie di questo protagonista della dieta mediterranea possono essere utilizzate sia per insaporire piatti che come condimento di prelibate pietanze. Oltre ad essere un vero “jolly” in cucina, ha anche molte proprietà benefiche che sono soprattutto antinfiammatorie e antibatteriche. Il suo olio essenziale viene poi utilizzato sia per allontanare naturalmente le zanzare che come base per essenze e profumi. Se vuoi allestire un piccolo angolo profumato in giardino o in terrazzo, ti sarà sicuramente utile capire come coltivare il basilico in vaso. Abbiamo raccolto qui i migliori consigli per piantare il basilico e prendertene cura.
Per assicurare una crescita rigogliosa alla pianta, sono molti gli aspetti da prendere in considerazione. Ecco i consigli degli esperti COMPO per piantare il tuo basilico in vaso, anche se non hai già esperienza con le erbe aromatiche.
Orginario dell’Asia, il basilico è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Lamiacee. L’altezza della pianta può arrivare anche a 60 cm e le foglie possono avere differenti tonalità, a seconda della varietà.
Se hai intenzione di piantare il basilico in vaso, le prime cose da sapere in termine di clima e terreno sono rispettivamente:
Quando seminare o trapiantare il basilico?
Il momento ideale per seminare il basilico è rappresentato dai mesi primaverili (da marzo a maggio). Lo stesso discorso vale per il trapianto delle piantine.
Il basilico può essere posizionato sul balcone o in terrazzo, oltre che in giardino. Come già detto, essendo una pianta che ama il sole, consigliamo di esporre il tuo basilico alla luce solare per almeno 6 ore al giorno e di ripararlo dalle notti fredde perché non ama le gelate.
Come (e quando) innaffiare il basilico?
Il basilico ha bisogno di molta acqua. Le innaffiature devono essere costanti e quotidiane, soprattutto nel periodo più caldo: l’importante è che il terriccio rimanga sempre umido. I momenti migliori per innaffiare sono il mattino presto o al tramonto.
Proteggere il basilico da malattie
Un malattia che potrebbe colpire il tuo basilico è la peronospora, un fungo che si manifesta con un ingiallimento fogliare e una muffa grigiastra nella pagina inferiore della foglia.
Una soluzione efficace contro questa malattia fungina è COMPO Bio Romeo PFnPE, un induttore di resistenza che stimola le difese naturali delle piante. A base di Cerevisane, una frazione inerte derivante dal lievito Saccharomyces cerevisiae, COMPO Bio Romeo è un fungicida multitarget consentito in agricoltura biologica.
Altra malattia che può attaccare questa pianta aromatica è il Pythium conosciuto meglio come “marciume radicale”. In questo caso una corretta gestione agronomica, evitando ristagni idrici, aiuta a prevenire l’insorgenza di questo temibile patogeno.
La raccolta delle foglie di basilico può avvenire spuntando delicatamente le piantine. L’importante è non togliere contemporaneamente tutte le foglie dalla pianta. Ricordati di togliere sempre i fiori per favorire una maggiore produzione di foglie. Se il tuo basilico è molto giovane, ti consigliamo di limitare il raccolto.
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