Scheda informativa
Esigenze
Periodo di fioritura
Caratteristiche
Piantare correttamente
Peperoncino viola
I peperoncini sono molto di moda, per tante ragioni: sono molto decorativi, di facile coltivazione anche in piccoli spazi, capaci di resistere al gran caldo estivo. Le varietà commestibili soddisfano ogni palato, da chi ama i sapori “esplosivi” a chi preferisce i peperoncini dolci. Dal punto di vista ornamentale, i frutti colorati durano a lungo e si prestano a splendide composizioni in vasi e cassette, anche con altre piante stagionali da fiore e da fogliame, in estate e fino al tardo autunno. Il peperoncino ha preziose virtù terapeutiche: le varietà commestibili sono utili per la loro azione antiossidante, in grado di combattere l’invecchiamento dell’organismo. Inoltre, il peperoncino è antibatterico, digestivo ed è ritenuto prezioso per la sua rapida azione afrodisiaca. I peperoncini sono originari dell’America centrale e meridionale; questa pianta si è diffusa in Europa come ortaggio solamente nel ‘700. Era coltivata anche a scopo ornamentale fin da epoche lontane: i popoli precolombiani attribuivano al peperoncino potenti virtù di amuleto scacciaguai e per combattere la perdita dei capelli; questo effetto sembra essere legato alla sua particolare composizione chimica. La gamma dei colori dei peperoncini è molto vasta: esistono varietà rosse, arancione, gialle, verdi, bianche, screziate e perfino di colore violaceo, come la varietà Luzi (con fiorellini viola e foglie anch’esse dalle sfumature violacee) e altre come Hot Daisy CAP (fiori viola e foglie molto scure), Violetto Fuoco Nero (peperoncini viola scuro, quasi neri e foglie di color viola intenso) e Pimenta da Neyde: peperoncini molto scuri, viola o quasi neri, che quando maturano non cambiano colore. La pianta è alta e produce bellissimi fiori bianco-viola.
Lila Luzi è una varietà di peperoncino particolarmente produttiva e decorativa. Le foglie, i fiori e i frutti hanno diverse tonalità di viola. Durante il processo di maturazione, i frutti cambiano il loro colore e si possono raccogliere quando diventano rossi. Le altre varietà di peperoncino viola presentano comunque esigenze simili: molta luce e calore. Il numero di ore di sole influenza la quantità di fiori e di frutti che si possono ottenere; se il sole scarseggia la pianta produce fogliame ma non regala lo spettacolo dei peperoncini che brillano come perle scure nel sole estivo. Ottima pianta da coltivare in vaso in balcone, perché semplice e con dimensioni medio-piccole.
Piante amanti del caldo, i peperoncini possono essere seminati all’aperto solo quando le notti sono decisamente miti, con temperature minime sopra i 12-13 °C. Per accelerare la produzione delle piantine, la semina può essere effettuata a fine inverno in seminiera o in vasetti da tenere in un luogo molto mite, luminoso, caldo e arieggiato. Si possono utilizzare anche i comodi vasetti in torba, che potranno essere trapiantati in sede (si decompongono gradualmente senza danneggiare lo sviluppo delle piantine). Nella fase di germogliazione e irrobustimento, il fattore umidità è fondamentale: deve essere alta e costante. Il trapianto potrà essere fatto dai primi di maggio in poi, in vasi più grandi.
La bellezza colorata dei peperoncini viola, e il loro utilizzo in cucina, dipendono da un adeguato trapianto: se il vaso è sufficientemente grande e profondo, le piante risentiranno meno del caldo estivo che disidrata le radici in poche ore. Utilizzando il terriccio COMPO Bio Terriccio per Orto e Semina, e scegliendo la coltivazione biologica senza impiego di fitofarmaci di origine chimica, i peperoncini saranno supergenuini e adatti al consumo alimentare.
Le varietà piccanti come Pimenta da Neyde, se sono in pieno sole e accarezzati dal vento, diventano ancora più piccanti: una vera bomba.
Mantenere correttamente
La cura del peperoncino viola
I peperoncini generalmente necessitano di molta acqua e vanno annaffiati almeno ogni uno o due giorni; in piena estate, anche quotidianamente. Una mancanza d'acqua può essere rapidamente riconoscibile dalle foglie afflosciate, che si riprendono rapidamente se la disidratazione non è stata troppo prolungata al punto da mettere a rischio la vita della pianta. Con l’avanzare della stagione e il clima più fresco di fine estate e autunno, basteranno 2-3 innaffiature alla settimana. Le foglie non vanno bagnate per ridurre il rischio di malattie di origine fungina. L’acqua non deve ristagnare nel sottovaso.
Il peperoncino va concimato dopo il trapianto, quando le piantine si sono visibilmente rinforzate e hanno ben attecchito nel nuovo vaso. La concimazione dovrà essere fatta ogni 12-15 giorni per tutta l’estate, per stimolare la produzione di germogli e fiori, e per ottenere peperoncini grossi e turgidi.
Il momento del raccolto dipende dalle varietà. Il Lila Luzi si raccoglie quando il frutto è diventato rosso, si lascia essiccare e si usa come spezia (molto piccante!). Altre varietà, come Hot Daisy che sulla stessa pianta ha frutti di vario colore dal viola al rosso e giallo, si raccolgono quando i frutti sono leggermente avvizziti; il sapore è mediamente piccante.
Piante molto sensibili al freddo, i peperoncini cessano il loro ciclo vitale a fine autunno. Per coltivarli anche nella stagione fredda occorre una serra riscaldata o una veranda molto luminosa con temperature tra i 15-20 °C, dove non è difficile avere peperoncini maturi persino a Natale!
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