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  5. Come e quando potare il melo (guida alla potatura)

Come e quando potare il melo

Per godere di un ricco raccolto di mele a fine estate e in autunno, oltre a un luogo soleggiato con terreno ricco di sostanze nutritive, anche la giusta cura gioca un ruolo fondamentale: con una potatura regolare puoi conservare la bella forma della chioma del tuo melo e sostenere la sua vitalità. Infatti, quando i rami diventano troppo vecchi o si tolgono luce e spazio fra loro, crescendo incrociati e troppo affollati, la forza della pianta diminuisce lentamente, il raccolto perde in termini di qualità, quantità e dimensione, e anche i parassiti vengono favoriti da questa situazione di debolezza. Ti diremo quindi quando e come potare il tuo melo per goderti tante deliziose mele negli anni a venire!

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Quando puoi potare il tuo melo?

Il periodo ideale per la potatura invernale del melo va da novembre a marzo, a seconda del clima. Scopo di questo intervento è di stimolare la crescita ordinata e di ripulire da parti secche, danneggiate o troppo affollate. È meglio attendere una giornata senza piogge imminenti, con temperature ragionevolmente miti. Nelle zone con inverni gelidi, è meglio aspettare febbraio o marzo per ridurre il rischio di gelate intense dopo il taglio dei rami, quando la pianta è in una fase critica e delicata.

Inoltre, il melo può subire anche quella che viene chiamata “potatura verde”, in estate: serve per arieggiare la chioma e togliere una parte del fogliame che ombreggia i frutti ormai quasi maturi.

Perché devi potare il melo?

La potatura regolare non è solo importante per l'aspetto, ma è anche necessaria per il sano sviluppo dell'albero. La produzione di rami, foglie e frutti costa all'albero molta energia e sostanze nutritive a lungo termine. Se un albero viene trascurato per alcuni anni, i frutti possono rimanere più piccoli e avere un sapore meno intenso. Se invece si dirada l'albero in modo che rimangano solo uno o due frutti in formazione su ogni ramo, le mele rimanenti possono svilupparsi meglio. Inoltre, un diradamento del carico di frutti favorisce la produzione di boccioli l'anno successivo, e quindi il raccolto potrà essere molto generoso.

Potare il melo: il taglio giusto per ogni tipologia

Il melo è una pianta che può crescere con tante forme diverse in base alla potatura di formazione (quando l’albero era giovane), al clima, all’esposizione, alle esigenze estetiche e alla varietà. Il melo potrà essere a vaso, a palmetta, colonnare, a piramide, a fusetto, a cordone alto o basso… Tanti modi diversi! Naturalmente, i meli nani e colonnari sono, insieme a quelli a palmetta e cordone, quelli che richiedono meno impegno per la potatura.

La forma chiamata “standard” prevede un ramo principale al centro, che va periodicamente potato altrimenti potrebbe diventare piuttosto alto, rendendo difficile la raccolta e la cura dell'albero. In questo caso, con la potatura si mira a far sviluppare da tre a quattro rami laterali robusti, su cui si formeranno nel tempo nuovi getti laterali. In questo modo otterrai splendidi meli con una corona semicircolare.

Se hai un melo a fusetto o a piramide nana, il getto principale rimane nel mezzo come leader. Ciò corrisponde anche al carattere di crescita di questi alberi. Gli esemplari di melo a fusetto e a piramidi nane crescono con minor vigore: spesso raggiungono solo due metri di altezza.

I rami laterali si formano a sinistra e a destra del ramo principale ed è bene prevedere che ci sia un tutore robusto nei primi anni, per favorire uno sviluppo vigoroso ed eretto. I meli potati a fusetto sono noti per il loro raccolto abbondante e affidabile oltre alla loro forma compatta e sono molto apprezzati dai frutticoltori professionisti. Oggi si trovano sempre più spesso nei giardini privati.

Il melo colonnare forma un robusto ramo centrale da cui si sviluppano alcuni getti laterali. Se diventano troppo lunghi, prendi un paio di cesoie affilate e taglia i rami laterali a 10-15 centimetri. Se il tronco diventa troppo alto dopo alcuni anni, puoi tagliarlo a fine estate poco sopra un ramo laterale. Il melo colonnare è poco ingombrante e molto decorativo.

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MELO DI FORMA PIRAMIDALE

La potatura di formazione

Affinché i giovani meli si sviluppino bene, è essenziale la potatura invernale dopo il trapianto a dimora, che assicura la formazione e sviluppo di una bella chioma piramidale, evitando che ci sia competizione tra i germogli a crescita verticale. I seguenti suggerimenti ti aiuteranno.

  1. Dovresti lasciare solo da tre a cinque rami laterali, in modo che il melo non debba distribuire la sua potenza su più germogli. È meglio scegliere rami ben definiti e forti che crescono con un angolo di 45 gradi rispetto al ramo principale. Questi getti laterali formano la struttura del tuo melo. I germogli a crescita verticale, invece, competono con il germoglio principale e devono quindi essere tagliati. Anche i rami che crescono verso l'interno, inclinati verso il basso o incrociati fra loro ostacolano una crescita sana e un raccolto ricco.
  2. Assicurati, durante il taglio, di non danneggiare l'ispessimento, simile a un rigonfiamento, alla base del ramo, in modo che la ferita sull'albero possa guarire meglio.
  3. Taglia i germogli laterali rimanenti in modo che le lunghezze siano simili; in genere si suggerisce di accorciare ogni rametto di circa due terzi.
  4. Pota il ramo principale a circa 20-30 centimetri sopra i primi rami laterali.

Consiglio:

Nel nostro articolo “Come potare gli alberi” che trovi qui ci sono altri consigli utili per evitare errori.

LA POTATURA DI MANUTENZIONE

Tagliare bene per conservare la salute del melo

Dopo aver modellato il tuo albero quando è giovane, negli anni successivi dovrai mantenere questa forma e garantire una crescita sana.

Come hai fatto con la potatura di formazione, anche negli anni successivi dovrai eliminare i germogli laterali verticali che potrebbero competere con il ramo principale e ridurre così la fioritura e la resa. Anche i rami che crescono parallelamente competono tra loro; conserva quello più robusto e ben formato. Anche i rami che crescono verso il basso o verso l'interno dovrebbero essere rimossi. Puoi tagliare i rami troppo lunghi per conservare la chioma ordinata e compatta. Inoltre, occorre prestare attenzione alla relazione tra gemme da frutto e gemme di foglie. Le foglie, che svolgono la fotosintesi, sono insostituibili per l'albero. Se lasci solo gemme da frutto nella speranza di un raccolto particolarmente ricco, rimarrai molto deluso nel prossimo anno.

La potatura di formazione viene solitamente svolta annualmente per i primi cinque-dieci anni. Nel caso di una varietà a crescita molto lenta, possono passare un anno o due prima che diventi necessaria la potatura. Si sconsiglia però di rimandare a lungo la potatura del melo per poi procedere con un taglio troppo radicale: se accorci troppo i rami, la pianta reagirà con una crescita estrema e troppo ricca di foglie, che dovrebbe essere evitata perché indebolisce il melo.

Un consiglio per evitare i “succhioni”

Soprattutto dopo una potatura severa, possono formarsi getti nuovi molto lunghi e sottili, con poche foglie che puntano quasi verticalmente. Si consiglia di rimuovere questi rami, chiamati anche “succhioni” (perché sono molto ricchi di acqua ed energie a scapito delle altre parti della pianta) appena possibile, poiché sono ancora morbidi e flessibili e possono essere facilmente eliminati anche nel corso della tarda primavera e in estate.

Inoltre, ricordati di eliminare dal tuo melo anche eventuali vecchi frutti secchi e mummificati: possono conservare al loro interno forme quiescenti di parassiti e spore fungine.

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MELO PIRAMIDALE

La potatura di ringiovanimento

Dopo alcuni anni, i germogli fruttiferi perdono forza e vitalità. Pertanto, un taglio di ringiovanimento può diventare importante. Ciò garantisce che il tuo melo sia ancora in piena fioritura e fruttificazione anche dopo dieci anni. Se il melo non viene potato per molto tempo, può succedere che l'albero produca una quantità eccessiva di frutti ogni due o tre anni, e negli anni intermedi i cesti di raccolta rimangano vuoti. Quindi, se vuoi goderti un raccolto costante e affidabile su base regolare, non dovresti trascurare la cura del tuo melo per troppo tempo.

Assicurati che la cima dell'albero non diventi troppo grande e ampia: cerca di mantenere la forma piramidale. Per garantire che abbastanza luce e aria possano entrare nella chioma, è essenziale un diradamento regolare, ad esempio rimuovendo rami concorrenti o che crescono verso l'interno. Le foglie hanno bisogno della luce per la fotosintesi e l'aria che circola tra i rami assicura che il fogliame possa asciugarsi il più rapidamente possibile dopo una pioggia, in modo che le malattie fungine non si diffondano.

Osserva anche come si sta sviluppando il tuo melo nel tempo: quali vecchi rami danno pochi frutti o sono addirittura diventati secchi, dove si sono formati nuovi rami robusti che ora possono assumere il ruolo principale? Pertanto, taglia i vecchi rami che non producono quasi più e dai la possibilità ai rami più giovani di fiorire.

MELO A FUSETTO

CURA E POTATURA DELLE FORME A FUSETTO

Anche i meli a fusetto sono coltivati ​​con un tronco centrale, da cui si diramano orizzontalmente quattro rami principali. Dopo il trapianto, individua quattro rami laterali ben sviluppati che crescono da circa 60 a 90 centimetri dal suolo. Rimuovi tutti gli altri germogli laterali.

Ad agosto dovrai fare la potatura estiva. Tutti i nuovi germogli che crescono verticalmente verso l'alto vanno tagliati. Lega delicatamente i rami laterali che puntano troppo verso l'alto in modo che siano quasi orizzontali. Ora applica una morbida corda di cocco o in gomma al terzo superiore del ramo e avvolgi l'altra estremità della corda attorno al tronco. Questa operazione abbassa leggermente il getto laterale in una posizione quasi orizzontale. Fai attenzione a non restringere eccessivamente i rami e il tronco e controlla che non si spezzino. Lega i rami principali solo quando sono un po' più robusti.

Negli anni successivi è possibile rimuovere le legature se i rami portanti rimangono orizzontali senza problemi. Anche i getti che crescono verso l'interno dovrebbero essere eliminati e quelli troppo lunghi e non ramificati dovrebbero essere accorciati.  Se più in alto si formano ulteriori rami laterali, puoi legarli e portarli anche in posizione orizzontale. Nel tempo, questo lavoro di potatura e legatura crea una forma a forma di cono e ben ramificata.

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Come ringiovanire i vecchi meli trascurati?

I meli molto vecchi che sono stati trascurati nel corso degli anni spesso sono folti, quasi impenetrabili. Ciò è probabilmente dovuto al fatto che i rami nella zona superiore della chioma sono diventati fitti e ramificati. Pochissima luce penetra attraverso questi rami all'interno della chioma. Pertanto, frutti e fiori si trovano spesso solo nel terzo superiore della chioma dell'albero, ossia nella parte più esposta alla luce. L’albero così fronzuto diventa un rifugio molto amato dagli uccellini, ma certamente non ti dà soddisfazione; le mele possono essere poche e solo in alto, difficili da raggiungere. I rami più bassi sono indeboliti dalla scarsità di sole. Un taglio radicale è quindi l'unica cosa che può aiutare in questo caso: eliminare tutti i vecchi rami che non danno più frutto e alleggerire tutta la chioma. Inoltre, come con la potatura di mantenimento, tutti i getti che crescono verso l'interno o verso il basso e i germogli concorrenti dovrebbero essere tagliati. Ciò garantisce più luce e aria sia nella parte bassa che al centro della chioma. A causa della potatura severa, nell'anno successivo potranno apparire molti succhioni, che dovresti rimuovere appena possibile. Se effettui tutte queste operazioni mantenendo un corretto regime di irrigazione e concimazione, il tuo melo si riprenderà e ti fornirà di nuovo frutti deliziosi!

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