La fine di agosto e l’inizio del mese di settembre sono tradizionalmente considerati i mesi migliori per ottenere nuove piante tramite talee.
La moltiplicazione delle piante con il metodo chiamato “talea” permette di ottenere uno sconfinato numero di piante identiche, “clonate” dalla pianta-madre. Oggi è il metodo più diffuso nel mondo florovivaistico: porzioni di rametto di moltissimi tipi di piante vengono fatte radicare in serra, in appositi substrati, e nel giro di pochi mesi diventano piante pronte alla commercializzazione.
Grazie a questo sistema si ottengono così, nelle serre professionali, decine di migliaia di piante della stessa varietà, con lo stesso patrimonio genetico e quindi le stesse caratteristiche di colore, sapore, fioritura, dimensione e portamento.
Anche a livello amatoriale la moltiplicazione per talea è un metodo facile, rapido e poco costoso. La talea è una porzione di pianta, che va messa in acqua o in un substrato idoneo per creare le condizioni adatte all’emissione di un nuovo apparato radicale. Salvia e rosmarino, per esempio, sono piante adatte ad essere moltiplicate con questo sistema, che consente di ottenere nuovi esemplari a costo zero, anche partendo da un rametto regalato da amici. Il metodo funziona bene anche con altre aromatiche (lavanda, alloro, timo…) e con molti arbusti da siepe e ornamentali, tra cui l’oleandro, che però radica meglio in acqua che in terra.
La moltiplicazione del rosmarino e di molti altri arbusti come salvia, lavanda, alloro, piante da siepe, rose ecc,. è consigliabile a fine estate, periodo ottimale per la radicazione. Raccogliete dei rametti di rosmarino (o di altra pianta) lunghi una ventina di cm, con il fusto non del tutto lignificato, ma neppure troppo erbaceo e molle (farebbe fatica a radicare). Controllateli con cura: le foglioline devono essere perfettamente sane.
Ripulite la base per alcuni cm, togliendo le foglie, per poterli infilare nel substrato di vasetti nei quali avete predisposto il substrato COMPO Bio Terriccio per orto e semina. Aiutandovi con una matita, praticate un foro nel substrato, inserite la talea nel substrato e innaffiate con il vaporizzatore, poi coprite con un sacchetto di plastica trasparente e bucherellato per una decina di giorni, allo scopo di conservare un’elevata umidità; ogni giorno toglietelo un paio di volte per arieggiare la vegetazione, dovrete ripetere spesso le vaporizzazioni di acqua sui rametti e sul terriccio. Noterete che hanno attecchito quando alla sommità si formano nuovi germogli.
Con lo stesso sistema potete far radicare la salvia, lavanda, alloro e altri arbusti, in vasetti o vaschette, dove formano le radici se il clima si mantiene mite e se le piante rimangono ben illuminate ma non al sole. In inverno le piantine andranno tenute in serra e rinvasate a primavera o piantate in terra, dove cresceranno rapidamente.
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