SUGGERIMENTI PER PIANTE D'APPARTAMENTO SANE E BELLE
Le foglie delle tue piante da interno brillano di un verde lussureggiante quando sono state acquistate da poco, ma spesso perdono la loro lucentezza nel tempo. Qui troverai suggerimenti e trucchi per spolverare bene le tue piante, le informazioni per spruzzare e idratare le foglie delle piante e quali prodotti sono adatti per ottenere foglie lucide e sane, sintomo evidente che la pianta è in pieno benessere.
Le piante verdi da interno dipendono dalla fotosintesi per vivere e per avere foglie forti e sane. Ciò significa che luce, acqua e anidride carbonica vengono assorbiti dalla pianta e convertiti in glucosio (un composto zuccherino) e ossigeno. La clorofilla è un agente colorante, che genera il verde e che svolge un ruolo importante in questo processo perché funge da fotorecettore e assorbe la luce richiesta. È qui che entra in gioco la cura delle foglie, perché la clorofilla è contenuta nelle foglie verdi e in altre parti della pianta. Se le foglie assorbono bene la luce, il loro colore sarà più intenso e brillante. La cura del fogliame delle piante verdi è importante anche per l'assorbimento dell'anidride carbonica. Questo composto chimico presente nell’aria viene assorbito attraverso le microscopiche aperture sul lato inferiore delle foglie. Con un'adeguata cura del fogliame, puoi quindi garantire che le tue piante verdi abbiano abbastanza luce e anidride carbonica affinché la fotosintesi funzioni senza intoppi. Anche i parassiti del fogliame hanno più difficoltà a svilupparsi grazie a una pulizia regolare, perché vengono rimossi ai primi segnali di infestazione. Infine, ma non meno importante, la pulizia regolare mantiene al meglio la pianta anche in condizioni ambientali non proprio perfette, conservando le foglie belle e lucenti.
Il risultato di una cura regolare regala benefici indiretti non trascurabili: se la fotosintesi avviene senza ostacoli, le piante assorbono alcune sostanze inquinanti dall'aria e rilasciano prezioso ossigeno nell'ambiente circostante, come "prodotto di scarto" della fotosintesi, quindi la qualità dell'aria nella stanza migliora. Inoltre, gran parte dell'acqua di irrigazione viene rilasciata nell’aria in forma di umidità, il che ha un effetto positivo sul microclima indoor. L'aria di casa può quindi essere migliorata anche grazie a piante sane e ben curate.
La polvere che si deposita sulle foglie delle piante d'appartamento agisce come una barriera nei confronti della luce solare. Le foglie impolverate non possono assorbire tutta la luce a loro disposizione. Soprattutto in inverno, quando le giornate sono più scure e corte e l'aria calda del riscaldamento solleva molta polvere, è importante liberare il fogliame dai dannosi depositi di polvere. Questa semplice operazione farà risplendere ancora di più la tua pianta! Includi la spolverata delle foglie nella tua routine di toelettatura delle piante, ogni quattro settimane circa.
Le piante a foglia larga, come la monstera, il filodendro e il Ficus elastica, vanno spolverate con un panno morbido o una spugnetta leggermente inumidita. Non usare sapone, detersivo o simili. Accarezza con il panno, delicatamente, la parte superiore e inferiore della foglia per pulire senza danneggiare. Le piante con foglie piccole o sottili sono purtroppo un po' più soggette a lesioni. Può essere consigliabile indossare guanti di cotone per rimuovere la polvere con le dita, dolcemente e delicatamente; attraverso il guanto avrai una sensazione più diretta della consistenza del fogliame e i rischi di danneggiamento sono inferiori.
Le piante da interno con foglie spesse come la monstera, il Ficus elastica, la yucca o il croton hanno generalmente foglie più robuste rispetto alle piante che tendono ad avere fogliame sottile. Quest'ultimo gruppo comprende, ad esempio, il Ficus benjamina e il clorofito. Alcune piante hanno anche foglie dai bordi piuttosto affilati, ad esempio la yucca: occorre fare attenzione per evitare di procurarsi graffi o tagli alle dita durante il lavoro di pulizia.
Dopo aver spolverato le piante, pulisci a fondo il panno o spugna che hai usato o i guanti di cotone. Se questo passaggio viene omesso, c'è il rischio che i minuscoli parassiti che potresti aver raccolto durante la pulizia, per esempio il ragnetto rosso che è quasi invisibile, possano essere trasmessi alle tue piante la prossima volta che le spolveri.
Pulisci bene anche i vetri delle finestre! Il vetro sporco o appannato porta a una minore luminosità e riduce la quantità di luce a disposizione per il fogliame. Questo può fare la differenza, soprattutto in inverno.
Anche una posizione direttamente vicino alla finestra può migliorare l'apporto di luce nella stagione buia. Poiché la luce è il fattore di crescita e di vita più importante, e purtroppo non può essere sostituita dai concimi e dalle cure, valuta eventualmente l’acquisto di una lampada apposita per piante, da tenere accesa per alcune ore nei momenti in cui la luce diurna non risulta più sufficiente, per esempio nella seconda parte del pomeriggio.
Un’operazione periodica molto utile per la pulizia e la reidratazione delle piante è quella di fare una doccia sul fogliame, ma non tutti i tipi di piante sono adatti a questo trattamento: dipende dalla specie e dalle sue preferenze. Alcune piante d’appartamento sono troppo sensibili all'irrigazione sulle foglie, che può danneggiarle o farle marcire: se le tue piante hanno foglie pelose o cerose, questa è un'indicazione che non dovrebbero fare la doccia. La pilea e la sansevieria non devono essere innaffiate dall'alto ma solo, e moderatamente, nel sottovaso per la quantità che riescono ad assorbire in 15 minuti circa, e quindi non devono essere bagnate con la doccia che può causare un’eccessiva umidità nella zolla di terriccio. Puoi fare la doccia senza problemi ai ficus, pothos, dieffenbachia, croton, filodendro e monstera. Soprattutto nel caso di esemplari grandi con molte foglioline, come il Ficus benjamina, la doccia è spesso preferibile alla spolverata, poiché può essere noioso rimuovere la polvere da ogni singola foglia.
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Copri il vaso e il terriccio con un sacchetto di plastica chiuso intorno al fusto, delicatamente ma in modo che l’acqua non penetri. Altrimenti la zolla di terra diventerà eccessivamente bagnata e farà fatica ad asciugarsi rapidamente.
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Metti la pianta nella vasca da bagno o nella doccia. In estate puoi anche fare la doccia alle tue piante all'aperto, con il tubo da irrigazione a getto delicato. Il tempismo è fondamentale: è bene effettuare l’operazione al mattino. Ciò consente alle foglie di asciugarsi meglio e rapidamente, ed evita che le foglie umide vengano bruciate dal forte sole di mezzogiorno. Anche il rischio di un possibile attacco fungino è ridotto, in quanto le foglie si asciugano più velocemente durante il giorno rispetto alle ore serali.
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Le piante verdi che provengono dai Tropici amano una temperatura dell'acqua piacevolmente mite: non gelida ma non calda. Se l'acqua è troppo fredda le foglie possono essere danneggiate. È inoltre necessario utilizzare un getto morbido per evitare di piegare foglie e steli con la forza dell’acqua.
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Dopo la doccia le piante devono asciugare bene, Le foglie non dovrebbero restare bagnate per più di sei ore per evitare le infestazioni fungine. Se necessario, asciuga delicatamente le foglie con un panno morbido.
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Se la tua acqua è molto calcarea, sulle foglie possono comparire antiestetiche macchie di calcare. Se hai l'opportunità di raccogliere l'acqua piovana e utilizzarla per una doccia (per esempio con l’innaffiatoio dotato di “cipolla” a getto fine), questa è un'alternativa valida e sostenibile, perché a differenza dell'acqua del rubinetto, l'acqua piovana non contiene calcare. Se usi l'acqua del rubinetto e si formano di macchie di calcare, puliscile delicatamente con un panno morbido.
In generale, le foglie che restano bagnate a lungo aumentano la loro suscettibilità alle malattie fungine. Ma per contro la nebulizzazione di acqua aumenta l’umidità nel microclima che circonda il fogliame. Spruzzare acqua è particolarmente importante per alcune specie che hanno bisogno di un’elevata umidità. Come per la doccia, è meglio usare acqua appena tiepida e un getto delicato e molto nebulizzato. Meglio utilizzare acqua piovana o acqua distillata in modo che non rimangano depositi di calcare indesiderati sulle foglie.
Le piante verdi che vivono nelle foreste tropicali sono soggette a piogge quotidiane e all’acqua che cade dalle fronde degli alti alberi, e quindi apprezzano l'elevata umidità. Le nebulizzazioni di acqua sono quindi particolarmente apprezzate. Esempi di piante che vanno spesso spruzzate con acqua sono la felce, il filodendro, lo spatifillo, la dracena e il clorofito, ma più in generale tutte le piante tropicali amano le goccioline d’acqua sul fogliame; è un ottimo sistema per evitare il rischio di avere foglie con bordi o punte secche a causa dell’aria calda e asciutta che c’è in casa.
Naturalmente, tutte le misure di cui sopra prese insieme aiuteranno a mantenere verdi e sane le foglie delle piante. Anche gli spray per lucidare le foglie e gli idratanti fogliari possono aiutare il fogliame a brillare magnificamente. Ma è importante capire quando, come e su quali tipi di piante occorre utilizzare questi prodotti.
Il prodotto lucidante per il fogliame è un aiuto importante per conservare la salute e la bellezza delle piante da interno. La spolverata non viene sostituita, e deve essere eseguita prima dell’utilizzo del prodotto, grazie al quale si riduce il rischio di deposito di polvere e si evitano macchie di acqua e calcare durante le nebulizzazioni. Non tutte le piante d'appartamento tollerano bene lo spray lucidante, a causa della tipologia di fogliame. Puoi utilizzare COMPO Lucidante Fogliare senza esitazione per tutte le piante verdi con la superficie fogliare liscia. Piante con foglie morbide o pelose, così come felci e piante grasse e piante molto giovani, invece, non devono essere trattate con il lucidante.
COMPO Lucidante Fogliare va utilizzato dopo aver agitato per qualche istante la bomboletta prima dell'uso. Per evitare la formazione di gocce, è bene spruzzare uniformemente da una distanza minima di 40 cm con spruzzature brevi ma ripetute. Durante l'uso occorre tenere la bomboletta verticale. In questo modo avrai un getto migliore ed eviterai il freddo che può verificarsi se ti avvicini troppo alla pianta con lo spray (il prodotto, infatti, esce a bassa temperatura). È anche importante spruzzare lo spray solo sulla superficie superiore della foglia: qui le piante formano uno strato di speciale cera vegetale (come protezione contro l'evaporazione), che diventa brillante grazie al prodotto. Questo strato non esiste sul lato inferiore della foglia. Dovresti evitare di spruzzare in pieno sole, poiché si possono verificare bruciature sul fogliame. L’operazione va fatta in media una volta al mese.
Puoi trovare sul web suggerimenti per numerosi rimedi casalinghi che potrebbero essere usati al posto di uno spray per lucidare le foglie: dall'olio sulle foglie delle piante al latte e alla birra. Sconsigliamo vivamente di utilizzare tali rimedi casalinghi. Può essere che le foglie siano brillanti all'inizio, ma sfortunatamente la lucentezza non è a lungo termine. I rimedi casalinghi possono anche causare gravi danni alle foglie. Ad esempio, quando si utilizza olio da cucina, gli stomi delle foglie (gli invisibili apparati che favoriscono la respirazione fogliare) possono otturarsi e non può più avvenire una corretta fotosintesi. Se non vuoi usare uno spray lucidante per foglie, che resta la soluzione migliore, puoi semplicemente usare acqua tiepida e priva di calcare.
Le orchidee sono particolarmente delicate e la pulizia regolare del fogliame è la chiave per ottenere piante sane e vitali, in grado di mantenere a lungo la fioritura e di rifiorire se le condizioni ambientali sono idonee. Per mantenere l'equilibrio idrico delle tue orchidee occorre COMPO Idratante fogliare per orchidee, da utilizzare solo sulle foglie evitando con cura di spruzzare sui fiori questo prodotto o qualunque altro prodotto incluso la normale acqua per la nebulizzazione, per non danneggiare i petali o esporli al rischio di malattie fungine che provocano chiazze inestetiche. Grazie alla sua speciale composizione, COMPO Idratante fogliare per orchidee non crea depositi di calcare sulle foglie. Con un uso regolare, possibile tutto l'anno, le foglie vengono mantenute idratate in modo ottimale e brillano di una nuova lucentezza, incentivando il vigore della pianta che si manifesta con l’apertura dei boccioli e, dopo il termine della fioritura e un periodo di riposo, con una nuova produzione di steli e fiori.
Prima del primo utilizzo, occorre pulire le foglie se sono polverose e agitare bene il flacone. Spruzza leggermente le foglie di orchidea da una distanza di circa 20 cm. È meglio spruzzare con parsimonia e ripetere l'applicazione regolarmente.
I risultati positivi saranno presto evidenti!
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