Ulivo

Il nome botanico dell’ulivo è Olea europaea. Aspetto caratteristico è il colore delle foglie, che varia dal verde-azzurro al grigio-argento. Da luglio ad agosto si formano fiori bianco-giallognoli poco appariscenti, che emanano un leggero profumo. Le varietà autofertili sviluppano anche piccoli frutti. La pianta predilige un’esposizione in pieno sole su balconi o terrazze. È possibile anche una coltura in giardini d’inverno inondati di luce.

Il periodo migliore per la potatura è la primavera. Gli ulivi più giovani dovrebbero essere potati ogni 2 anni. Le piante più mature richiedono una potatura ogni cinque anni. Il terriccio più indicato contiene un’alta percentuale di sabbia quarzosa e argilla.

In quanto pianta mediterranea, l’ulivo è molto sensibile all’acqua stagnante a livello delle radici. Questi graditi ospiti mediterranei dovranno pertanto essere mantenuti umidi con moderazione. Inoltre, è consigliato l’impiego di terra sabbiosa per piante da fiore, nonché di un vaso con un buono scolo dell'acqua. Un ulteriore accorgimento per prevenire la formazione di acqua stagnante prevede la disposizione di uno strato di quattro dita di argilla espansa sul fondo del vaso.

Concimare con un concime liquido speciale durante il periodo della crescita, 1 volta a settimana. In alternativa, potete anche utilizzare un concime speciale a lenta cessione, 1 volta a stagione.

Potando leggermente la pianta ogni 1-2 anni, gli alberelli assumeranno una forma compatta a cespuglio. Eseguire gli interventi di potatura preferibilmente a primavera inoltrata.

Gli ulivi più maturi possono essere portati al chiuso più tardi, dal momento che sono in grado di resistere fino a -5 gradi. Non è essenziale che il luogo sia luminoso o buio. In un ricovero invernale buio, la pianta perde le foglie. In tale contesto, l’ulivo deve essere mantenuto secco. In un’esposizione luminosa, si dovrà annaffiare in modo che il pane di terra non inaridisca.