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  5. Pianta del Cardo: caratteristiche e cura

Scheda informativa

Cardo

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Edeldistel
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Kugeldistel
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Wegdistel

Esigenze

Annaffiatura:
piccolo
Luce:
Sole
Cura:
minima

Periodo di fioritura

Caratteristiche

Campo di applicazione:
Aiuola fiorita, giardino roccioso
Altezza di crescita:
Fino a 120 cm
Colore dei fiori:
Blu, argento, rosa, dorato

Piantare correttamente

Piantare i cardi

Esposizione:

Sempre più spesso i cardi ornamentali vengono piantati nelle aiuole fiorite e nei giardini rocciosi. E per un valido motivo: perché queste piante robuste e che non richiedono particolari cure riescono a sopportare in modo per lo più eccellente le estati sempre più calde e secche. Un’esposizione in pieno sole non rappresenta affatto un problema per questa pianta perenne. Avete un terreno arido? Perfetto, allora è proprio giusto per i cardi. In generale, crescono al meglio su terreni sabbiosi, rocciosi e permeabili. Gli Eryngium planum e le carline necessitano, inoltre, di un terreno calcareo.

Piantagione:

I cardi possono anche essere piante perenni, come ad esempio il cardo pallotta o l’Eryngium planum, che ogni anno gettano nuovi polloni e a primavera o autunno vengono piantati assieme nelle aiuole. Inoltre, ci sono anche cardi biennali. In questo caso, il momento ideale per la semina è l’estate. Importante: al momento dell’acquisto, fate attenzione alla diversità di sviluppo in altezza dei cardi. La carlina senza gambo è ottimale per la parte anteriore dell’aiuola; il cardo pallotta e l’Eryngium planum risaltano bene in lontananza, in secondo piano. Piantate gli esemplari più alti ad una distanza di 50 cm.

Il nostro consiglio:

I cardi non sono belli solo nell’aiuola, ma possono anche essere valorizzati con grazia nei mazzi di fiori e nelle composizioni con fiori secchi. Per questo, tagliare i gambi dei fiori quando sono ancora boccioli e appenderli a testa in giù per farli seccare.  

Mantenere correttamente

La cura dei cardi

Irrigazione:

Queste piante, perfettamente a loro agio in condizioni di siccità, hanno bisogno di poca acqua. Per questo, è meglio bagnare quotidianamente solo nelle prime quattro settimane dopo la piantagione. Più tardi, in condizioni meteo normali, sarà sufficiente innaffiare una volta  a settimana in estate. In caso di caldo estremo, le foglie del cardo appassiranno più velocemente - allora dovrete usare l’annaffiatoio più spesso.

Concimazione:

Concimare regolarmente vi risulta troppo stancante? Allora questa notizia vi farà piacere! Perché il cardo deve ricevere sostanze nutritive solo una volta, in primavera. Utilizzate un concime liquido organico a base di azoto, fosforo e potassio.

Misure per l’inverno:

Le specie di cardo sono per la maggior parte resistenti all’inverno e non necessitano di protezioni particolari contro il freddo. L’anno di piantagione e a partire da -10 °C è comunque ragionevole coprire la zona delle radici, ad esempio con rametti di abete.

Potatura:

Molte specie di cardo si seminano benissimo autonomamente. Per non dover estrarre gli interi germogli singolarmente dall’aiuola, consigliamo di recidere i pedicelli così prediletti da api e bombi dopo la fioritura. In questo modo stimolerete la pianta a formare nuovi fiori. Poco prima della gemmazione a primavera, rasare al suolo i cardi.  

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