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  5. Piante da balcone resistenti al sole forte: le piante per l'estate

Fioriture in vaso per ogni terrazzo

Piante da balcone per l'estate

Esiste una ricetta sicura per ottenere spettacolari fioriture in vaso? No, perché ogni singola situazione può richiedere una scelta mirata di piante in grado di rispondere a particolari esigenze. Intervengono infatti molti fattori diversi: dalla dimensione del vaso al clima della zona, dall’esposizione (sole, ombra e in quali fasce orarie) alla presenza del rischio di vento, cosa che accade di frequente nei piani più alti anche a causa delle correnti di risalita dalla strada sottostante. In questo articolo trovi alcune utili indicazioni per trasformare il tuo balcone o terrazzo in un gradevole mondo fiorito per molte settimane.

Piante fiorite che riescono a vivere in ombra

Esposizione a Nord? Ecco le soluzioni

Quando terrazzo o balcone sono orientati verso Nord, il sole è assente: una sfida interessante da risolvere con alcuni tipi di piante che riescono a fiorire anche in zone non colpite dai raggi solari.

5 piante in vaso per zone ombreggiate

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    Fucsia

    Le Fucsie sono le campionesse assolute per il balcone esposto a Nord. Quasi nessun'altra pianta riesce a presentare una così generosa abbondanza di fiori all'ombra. Sono disponibili in diversi colori, e anche l'altezza delle piante può variare notevolmente; esistono varietà che hanno portamento ricadente, e altre che invece vengono coltivate e commercializzate in forma di piccoli alberelli con uno stelo in genere sostenuto da una bacchetta di bambù per evitare che si spezzi con il vento. La Fucsia fiorisce ininterrottamente dalla primavera al tardo autunno se viene irrigata con regolarità: basta un momento di aridità per vederla afflosciata, e in quel caso si riprenderà faticosamente. A causa della continua fioritura, inoltre, ha un elevato consumo di fattori nutritivi, e pertanto occorre prevedere concimazioni regolari, in genere ogni 8-10 giorni.

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    Ortensia

    Pianta molto generosa, l’Ortensia cresce bene anche in vaso se questo è di dimensioni generose, profondo e largo a sufficienza per le sue radici che amano vivere sempre in substrato leggermente umido. La fioritura avviene dalla tarda primavera fino a metà estate; con il passare del tempo i fiori perdono gradualmente il loro colore intenso, conservando fascino. Ha bisogno di irrigazioni regolari e abbondanti in estate, ogni 2-3 giorni o quando il terriccio risulta asciutto. Di sera è utile fare una doccia delicata sul fogliame o utilizzare il vaporizzatore per creare umidità; è consigliabile coprire il terriccio con uno strato di corteccia sminuzzata che aiuta a conservare l’umidità riducendo la necessità di innaffiature.

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    Heuchera

    Parente della sassifraga, l’Heuchera è una pianta eccezionalmente robusta e durevole sia in aiuole che in vaso; forma una bella copertura di foglie che in alcune varietà sono screziate e colorate nelle tonalità del bronzo e del porpora. Dalle foglie, che resistono anche in inverno, emergono gli steli sottili che portano fiorellini rosa intenso, rossi o porpora. Pianta poco esigente, vive bene in vasi piuttosto profondi con terriccio mai troppo bagnato: è bene irrigare quando il substrato si è asciugato quasi del tutto. Tutte le diverse varietà di Heuchera sopportano temperature invernali estremamente rigide, e preferiscono in estate essere in posizioni riparate dal sole: l’ideale è la mezz’ombra o l’ombra luminosa. Spesso viene chiamata “geranio selvatico” anche se non ha nessuna parentela con i Gerani.

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    Campanula

    Il mondo delle Campanule è vastissimo; in primavera è facile trovare in commercio i vasetti di Campanula già in fiore, in genere si tratta di varietà della specie Campanula portenschlagiana, con fioritura lilla, bianca o rosa. Le Campanule fioriscono praticamente di continuo dalla primavera all’autunno se sono in una zona con clima fresco; dove l’estate è molto calda e afosa, anche se sono in ombra tendono a sospendere la fioritura per riprenderla quando il clima si rinfresca, dopo la metà di agosto. Non devono mai soffrire la sete e hanno un fabbisogno nutritivo moderato: è sufficiente concimare ogni due settimane. Sono fra le poche piante da fiore che amano le vaporizzazioni di acqua anche sui fiori: spruzzando acqua di sera, la pianta viene reidratata e affronta meglio le giornate calde.

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    Impatiens Nuova Guinea

    Un grande classico per i balconi ombreggiati: l’Impatiens Nuova Guinea è una pianta, alta fino a 40 cm e larga fino a 25 cm con belle foglie lanceolate; i fiori, semplici o doppi, di colore bianco, rosa, rosso o screziati, appaiono di continuo da aprile a ottobre anche nei momenti più caldi. Poche attenzioni sono sufficienti a conservare il vigore della fioritura, è molto tollerante e resistente anche in condizioni di coltivazione imperfette. La pulizia è occasionale, si limita all’asportazione di parti secche o cresciute in modo disordinato. Sono piante “autopulenti”, si liberano dei petali appassiti e la chioma rimane sempre compatta e bella per molti mesi. Per ottenere il meglio occorre essere regolari con le irrigazioni, frequenti (anche quotidiane) in estate per le piante esposte al sole. Il terriccio non deve inaridirsi ma è bene evitare che rimanga fradicio d’acqua a lungo, soprattutto in presenza di temperature fresche; svuotare il sottovaso dopo mezz’ora dall’irrigazione se c’è ancora acqua stagnante.

Poco sole? Ecco i fiori da scegliere

Piante fiorite ideali per posizioni Est e Ovest

I terrazzi e balconi esposti a Est hanno sole la mattina nelle ore più fresche; quelli esposti a Ovest prendono invece, in piena estate, il forte sole del pomeriggio e del tramonto. Sono comunque due situazioni in cui c’è ampia scelta di fiori adatti; eccone alcuni.

5 piante in vaso per zone con poco sole

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    Lobelia

    Questa bella pianta viene dalle zone più fresche dell’Africa australe ed è disponibile in diversi colori dal blu al bianco; da maggio fino all’autunno produce una nuvola di attraenti fiorellini. Ha un portamento leggero e ricadente che la rende particolarmente graziosa nei panieri appesi e nelle cassette alla ringhiera. Ama vivere in posizioni riparate e semiombreggiate: in pieno sole la pianta soffre, soprattutto nei giorni torridi dell’estate. Il terreno deve essere fertile e umido, ma ben drenato. Le innaffiature devono essere generose e regolari per tutta la stagione calda, mantenendo sempre appena umido il substrato, ma evitando di lasciare a lungo ristagni d’acqua nel sottovaso.

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    Diascia

    Oggi molto facile da trovare nei punti vendita a partire dalla primavera, la Diascia è una bellissima e generosa pianta da fiore che viene, come la Lobelia, dal Sudafrica. Alta fino a 30 cm, con sottili fusti flessibili e prostrati, ornati da sottili foglie quasi aghiformi, da aprile a ottobre produce piccole spighe di fiorellini di colore rosso, arancione, giallo, rosa, bianco. Pianta molto versatile, si utilizza in vaso anche per ottenere un effetto ricadente; ama il sole ma vive bene anche in situazioni in cui c’è qualche ora di ombra; ideale per i balconi a Ovest. Bisogna eliminare con regolarità i fiori appassiti. Può essere conservata da un anno all’altro; in inverno la parte aerea si secca per rispuntare in primavera, purché la temperatura non sia scesa sotto 0 °C.

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    Campanula cinese

    Bellissima Campanula di origine orientale con splendida fioritura; le corolle sono a forma di stella, di colore blu o bianche. La fioritura avviene nel periodo giugno-luglio, ma spesso si protrae fino ad inizio autunno. Caratteristica è la presenza dei boccioli a forma di palloncino da cui si aprono i fiori. Utilizzata nella medicina cinese tradizionale, è oggi allo studio per le sue presunte capacità di tenere sotto controllo il colesterolo. Ha bisogno di vasi profondi con buon terriccio fertile, mai del tutto asciutto: è indispensabile organizzare le irrigazioni in modo da non lasciare mai inaridire del tutto il substrato. La posizione consigliabile è a Est, in modo che la fioritura prenda sole di mattina senza essere “bruciata” dal forte caldo del sole pomeridiano.

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    Tagete

    Pianta versatile e generosa, che arriva dalle calde praterie del Messico e di altre zone dell’America centrale, il Tagete fiorisce sia in pieno sole che in ombra parziale. La gamma è vasta, esistono varietà a fiore semplice, doppio o stradoppio in una scelta di colori caldi che vanno dal giallo limone all’arancio-rosso. Il Tagete si presta a vasi e cassette sia da solo che con altre piante da fiore; ha poche esigenze (ma attenzione alle lumache, che ne sono ghiotte soprattutto quando le piantine sono ancora giovani). La fioritura è instancabile: a partire da aprile fiorisce continuamente fino al tardo autunno, solo i geli fermeranno la sua energia da conservare invariata con regolari concimazioni per l’intera stagione. Ama irrigazioni regolari ma è meno esigente di altre piante da fiore.

  5. Erica

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    Cuphea

    Originaria del Centro America, questa pianta arbustiva sta conoscendo successo nel nostro Paese perché tollera il caldo ed è abbastanza resistente alla siccità. Ha una lunga fioritura, ma richiede vasi profondi e concimazioni non eccessive o troppo frequenti: sufficiente un apporto di concime liquido una volta al mese. Resiste bene al sole: ideale per climi mediterranei, consigliabile per i terrazzi con esposizione a Ovest e Sud-Ovest. Occorrono irrigazioni frequenti e generose per mantenere la pianta vitale e generosa di fiori, ma è importante evitare il ristagno idrico a livello radicale perché causa facilmente il deperimento della pianta. Ottima scelta per i balconi esposti al vento.

Spettacolari fioriture sotto il sole bollente

Piante fiorite ideali per posizioni a Sud

Il pieno sole bruciante è una condizione che non tutte le piante da fiore riescono a tollerare; occorre quindi puntare su specie molto resistenti

5 piante in vaso per terrazzi in pieno sole

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    Lantana

    La Lantana offre i colori del sole, in tutte le sfumature dal giallo all’arancio, con varietà anche di colore rosa, lilla o bianco e con fiorellini che possono avere colori sfumati, cangianti nel corso dei giorni. Il fogliame è verde brillante, molto decorativo. Le varietà da vaso hanno un portamento compatto e poco ingombrante; a fine stagione i rametti possono essere lunghi anche più di 50 cm e spesso sopravvive all’inverno se è in posizioni non esposte al gelo intenso e prolungato. Ha bisogno di almeno 5-6 ore di sole al giorno per garantire la fioritura continua e ottenere un portamento folto e compatto. La continuità della fioritura è legata alle innaffiature che in estate devono essere frequenti, anche quotidiane in vasi piccoli e se il terriccio si è asciugato. Mai lasciare il substrato a lungo fradicio di acqua. La sua origine centroamericana aiuta la Lantana a tollerare il caldo intenso, meglio se in una posizione ariosa (resiste bene anche al vento).

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    Geranio

    Ecco un grande classico intramontabile. Il Geranio, nelle sue diverse tipologie, è fra le poche piante che riescono a fiorire generosamente anche in vasi o cassette medio-piccole a condizione che non vengano a mancare irrigazioni e concimazioni regolari, ogni 8-10 giorni. Il consumo energetico dei Gerani è altissimo; senza rinnovare continuamente l’apporto di concime, la pianta rallenta vistosamente la fioritura. La fornitura di acqua con regolarità ha lo scopo di evitare il continuo stress di passare dal terreno arido a troppo fradicio. Indispensabile osservare con frequenza le piante: se si nota la presenza della temibile farfallina Cacyreus, le cui larve provocano fori sul fogliame e sui fusti, occorre intervenire subito con un insetticida.

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    Sanvitalia

    Come molte altre piante da balcone che amano il sole forte, la Sanvitalia arriva dalle calde praterie del Messico. Pianta resistente e generosa, si copre di innumerevoli fiorellini gialli a forma di stellina che si rinnovano continuamente fino alla fine dell’estate e a volte anche in autunno se la concimazione è stata regolare e abbondante, allo scopo di sopperire al consumo di fattori nutritivi presenti nel terriccio. Non ha paura del sole intenso, richiede irrigazioni regolari e generose e non si ammala facilmente. Poiché il portamento tende a essere “a cuscino”, la sanvitalia è interessante anche alla ringhiera, per ottenere una bella decorazione dall’aspetto morbido. Difficile conservarla da un anno all’altro: ha bisogno di temperature invernali miti e di molta luce anche nei mesi freddi.

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    Petunia

    La classica Petunia è oggi quasi dimenticata grazie al diffondersi di innumerevoli varietà ricadenti, spettacolari per l’abbondanza dei fiori e per la durata della fioritura dalla primavera al tardo autunno. A differenza della Petunia classica, che si risemina e la si ritrova in nuovi colori nati dall’incrocio delle diverse varietà, la ricadente non riesce a riprodursi da sola. La Petunia, e soprattutto quella ricadente, non sopporta lo stress del continuo passaggio da terriccio arido a terriccio bagnato; lo sforzo di mantenere il substrato sempre leggermente umido, dosando bene le forniture di acqua, si trasforma in una migliore prestazione di fioritura, accompagnando con concimazioni regolari ogni 8-10 giorni. Con il corretto rapporto irrigazione/concimazione, la Petunia classica e quella ricadente rimangono belle fino all’autunno.

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    Lavanda

    In vasi profondi, la Lavanda è una splendida scelta per avere in balcone profumo e bellezza; i fiori attirano le api e le farfalle. La Lavanda sarda fiorisce precocemente ma difficilmente rifiorisce in tarda estate; la Lavanda provenzale, se dopo la prima fioritura di giugno-luglio viene leggermente potata e concimata, regala in agosto una nuova fioritura anche se meno intensa. Pianta poco esigente, tollera occasionali momenti di siccità senza gravi conseguenze. Il bel fogliame rimane interessante anche in inverno (resiste bene al freddo). Un dettaglio da non sottovalutare: il buon odore della Lavanda non è gradito alle zanzare, è quindi un’ottima compagna di vita per il terrazzo estivo! Per ottenere buoni risultati e avere una Lavanda che resta bella per anni e anni è importante che il contenitore sia piuttosto grande e che non vengano trascurate concimazioni ogni 20 giorni circa; le Lavande in vaso hanno infatti una maggiore esigenza nutritiva rispetto a quelle in piena terra perché il loro apparato radicale occupa rapidamente il vaso e utilizza tutte le risorse nutritive in breve tempo.

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