Scheda informativa
Esigenze
Periodo di fioritura
Caratteristiche
Piantare correttamente
Piantare dalie
La dalia, nome scientifico Dahlia, appartiene alla famiglia delle Ateraceae ed è originaria del Messico. I bulbi vennero importati in Europa nel XVIII secolo Comprende 30 specie e oltre 20.000 varietà, da quelle nane che raggiungono un'altezza si soli 25-30 cm, fino alle giganti che arrivano ai 2 metri di altezza. Le varietà maggiormente coltivate derivano principalmente dalla D. variabilis e dalla D. juarezi.
E' una perenne tuberosa con foglie ovali e carnose, a volte dentate, dal colore verde intenso. Il fiore generalmente composto da più file di petali allungati sovrapposti ma ne esitono di diverse forme e anche i colori sono svariati: le più diffuse sono soprattutto le tonalità del giallo e del rosso, ma esistono anche fiori bianchi, arancioni, rosa, viola o screziati con sfumature policrome.
Che siano piantate in aiuole, bordure o in vasi, le dalie preferiscono un’esposizione soleggiata e climi caldi: sono molto delicate e soffrono il freddo. Il terreno deve essere drenante e ricco di sostanze nutritive. Nel caso di coltivazione in vaso, questo dovrà essere abbastanza profondo ( almeno 30 cm) per poter accogliere i tubere che vanno piantate a circa 10 cm di profondità.
Affinché il bulbo non subisca danni a causa delle gelate, dovrebbe essere messo a dimora solo ai primi di maggio. Potete anticipare la piantagione a marzo/aprile se piantate i bulbi in casa. Le piante appena nate dovrebbero essere piantate in campo aperto solo dopo i cosiddetti “Santi di Ghiaccio”, ovvero dopo metà maggio.
Piantate a gruppi grandi e piccoli, le dalie regalano sempre un colpo d’occhio incantevole. Rispettare le distanze di impianto: Per le specie più piccole, sono sufficienti 30-40 cm, per quelle più grandi, tuttavia, servono 70-100 cm di spazio libero per una crescita sana.
Mantenere correttamente
La cura delle dalie
La cura delle dalie richiede qualche attenzione in più rispetto ad altre piante, ma esse ripagano tanto amore con un periodo di fioritura particolarmente lungo. In estate queste piante da fiori richiedono parecchia acqua e devono essere sufficientemente innaffiate. Nelle piante in vaso, innaffiare versando sempre l’acqua nei sottovasi, senza mai eccedere ma piuttosto innaffiando più di frequente, poiché le dalie non tollerano l’acqua stagnante.
Se vogliamo che le dalie ci mostrino tutto il prodigio delle loro fioriture, dovremo fornire loro sufficienti sostanze nutritive. La cosa migliore, è aggiungere concime nel terreno, direttamente in fase di piantagione. Consigliamo un concime universale o per piante perenni da dose singola. Un concime a lenta cessione fornisce, con un’unica somministrazione, l’approvvigionamento ottimale di sostanze nutritive per l’intera stagione.
Oltre ad un’irrigazione corretta secondo necessità, gli interventi di cura più importanti per le dalie includono anche la potatura. I fiori appassiti dovrebbero essere rimossi subito, in modo che possano svilupparsi nuove gemme. Quanto più sarà regolare la potatura, tanto più lungo sarà il periodo di fioritura e quindi più lussureggiante il mare di fiori.
Potate le dalie lasciando 5-6 cm di pianta e dissotterrate il bulbo con delicatezza. Per questa operazione, scegliete un momento che non sia troppo in anticipo, in modo che il bulbo abbia il tempo sufficiente per immagazzinare le sostanze nutritive per l’inverno. Ammassate i bulbi preferibilmente in una cesta con della sabbia e riponeteli in un luogo fresco, non esposto al gelo e asciutto. Nei mesi invernali, verificate che i bulbi non presentino danni e rimuovete eventuali punti marcescenti.
Presso gli Aztechi la dalia era coltivata non solo per scopi ornamentali ma anche per scopi alimentari: il tubero infatti è commestibile e veniva consumato in sostituzione delle patate.
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