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  5. Clematide (Clematis) pianta: coltivazione e cura

Scheda informativa

Clematide

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Esigenze

Annaffiatura:
abbondante
Luce:
Sole/mezz'ombra
Cura:
minima

Periodo di fioritura

Caratteristiche

Campo di applicazione:
Aiuole, bordure
Altezza di crescita:
Fino a 4 m
Colore dei fiori:
Dal blu scuro al porpora, rosso, rosa

Piantare correttamente

Piantare la clematide

Introduzione

Rampicante spettacolare per terrazzi e giardini

Quando si tratta di trasformare le superfici verticali in un colorato arazzo di fiori, la clematide è considerata la regina indiscussa tra le piante rampicanti. Che si tratti di muri, facciate di case, pergole o supporti e grigliati, la clematide si snoda con i suoi rami e si avvolge con facilità su qualsiasi ausilio per l'arrampicata. È all'altezza del suo nome: deriva dalla parola greca "klema" e significa “tralcio di vite”.

Il genere Clematis, che appartiene alla famiglia dei ranuncoli (Ranunculaceae), comprende quasi 300 specie che adornano parchi e giardini di tutto il mondo. Originaria dell'Europa, dell'Asia e del Nord America, si trova ormai praticamente in ogni zona climatica; molte specie sono originarie soprattutto delle regioni montane.

Le clematidi possono raggiungere altezze dai due ai sei metri. Alcune specie a crescita forte come la Clematis montana raggiungono addirittura i 12 metri, ma ci sono anche specie nane che non superano un'altezza massima di 150 centimetri.

Il vantaggio: con una combinazione di diverse specie e varietà di clematidi, puoi goderti un mare di fiori quasi tutto l'anno. Alcuni gruppi di specie e ibridi fioriscono a partire da aprile, mentre altri mostrano i fiori solo in estate. Alcune varietà ti ricompensano addirittura con un secondo spettacolo di fiori a fine estate.


Dalle specie selvatiche alle piante da balcone

La clematide colpisce non solo per la sua altezza e vigore, ma anche per la sua grande diversità di specie e varietà. Che si tratti del colore del fiore, del portamento o del periodo di fioritura, c'è una clematide per tutti i gusti.

Qui ti presenteremo brevemente gli otto tipi più importanti di clematidi:

1. Tra le specie autoctone alle nostre latitudini, particolarmente nota è la clematide selvatica (Clematis vitalba). I suoi piccoli fiori bianco crema sbocciano da luglio a settembre e forniscono una fonte di cibo per gli insetti impollinatori. Ha un grande vigore ed è considerata infestante.

2. La clematide alpina (Clematis alpina) mostra i suoi fiori, dal bianco al rosa all'azzurro, da maggio a luglio. Questa pianta, originaria dei boschi delle Alpi e dei Carpazi, cresce spontanea ad altitudini fino a oltre 2000 metri, il che la rende estremamente resistente al gelo e robusta.  

3. La clematide di montagna (Clematis montana) è ideale per rinverdire facciate, grigliati e muri. Grazie alla sua vigorosa crescita, attira l'attenzione in giardino. La varietà "Rubens" da maggio a giugno ha delicati fiori rosa che non solo hanno un bell'aspetto, ma emanano anche un gradevole profumo.

4. La clematide italiana (Clematis viticella) con i suoi pittoreschi fiori blu-viola offre una vasta gamma di varietà. Le varietà del gruppo Viticella sono particolarmente adatte a chi si avvicina al giardinaggio con poca o zero esperienza, perché sono estremamente facili da curare e molto robuste. Il vantaggio: grazie alla doppia fioritura, potrete godervi il loro colore fino a settembre.

5. Con la sua altezza di crescita fino a tre metri, la Clematis macropetala è adatta sia come pianta rampicante che come copertura del terreno. I fiori viola sono, ad esempio, il complemento ideale per le rose rampicanti giallo-arancio o per le ortensie rampicanti, con le quali creano un quadro particolarmente armonioso.

6. La clematide gialla (Clematis tangutica) arricchisce il giardino con i suoi fiori color oro e rami lunghi fino a sei metri. Numerosi insetti impollinatori come le api selvatiche, i bombi e le farfalle apprezzano i fiori ricchi di nettare.

7. Molte altre nuove varietà di clematidi si sono diffuse nei nostri giardini, tra cui gli ibridi di clematide a fiore grande. Sono versatili e deliziano con il loro doppio periodo di fioritura in primavera ed estate. Varietà come "Nelly Moser" o "The President" colpiscono per i loro fiori spettacolari, spesso bicolori.

8. Se stai cercando una soluzione a lungo termine per le aiuole, ci sono le clematidi a crescita bassa, che stanno bene anche nel giardino roccioso o in vaso sul balcone o sulla terrazza.

Clematide: rampicante o copertura del terreno

La clematide è particolarmente apprezzata come pianta rampicante in giardino. Sale agilmente su recinzioni, reti e grigliati. Con un'intelligente selezione di varietà, è possibile ottenere combinazioni colorate e spettacolari. Ad esempio, le clematidi blu-viola si armonizzano meravigliosamente con le rose rampicanti giallo-arancio. Le varietà a crescita vigorosa si arrampicano sui i pergolati o le facciate delle case, creando effetti pittorici e romantici.

Le varietà di clematide compatte sono ideali per giardini e balconi più piccoli, come quelle del gruppo derivato da Clematis viticella o Clematis alpina. Raggiungono un'altezza massima di due o tre metri e sono quindi ideali per ottenere schermi fioriti in un vaso o in una fioriera da balcone .

Inoltre, le clematidi possono essere utilizzate con successo anche come copertura del terreno . Grazie alla loro crescita densa, alcune specie e varietà a crescita bassa, come la varietà "Praecox", sono perfette per creare tappeti verdi e fioriti, ideali per le api e altri insetti impollinatori, grazie alla forma aperta dei fiori che agevolano il percorso verso gli stami carichi di nettare.

Ulteriori spunti per progettare il giardino e balcone con piante rampicanti sono disponibili nell'articolo Verde verticale, la tutela per la tua privacy in giardino e terrazzo  

La posizione giusta per la clematide

Se vuoi abbellire il tuo spazio verde con una clematide, devi prestare attenzione alla giusta collocazione. Fondamentalmente, la maggior parte delle clematidi si sente a proprio agio in un luogo parzialmente ombreggiato e in un terreno ben drenato. Ad esempio, puoi piantare in una zona che abbia supporti per rampicanti o sulle facciate della casa rivolte a est o ovest. I fiori e le foglie amano la luminosità, ma la luce solare intensa delle ore centrali della giornata, soprattutto se colpisce la zona basale, dovrebbe essere evitata. Presta attenzione anche alla direzione del vento, poiché alle clematidi non piace crescere controvento.

 

 

Qual è il momento giusto per piantare?

Il periodo ideale per piantare la clematide è in primavera, dalla fine dell’inverno a giugno, oppure dalla fine dell'estate all'autunno, tra settembre e ottobre. La clematide può radicarsi bene a temperature intorno ai 20 gradi. Da evitare il trapianto quando fa già molto caldo: la pianta avrebbe difficoltà ad attecchire anche se ben innaffiata.

 

 

Piantare clematidi: ecco come fare

In giardino

1. Prima di piantare, immergi la zolla radicale in un secchio d'acqua, in modo che le sue radici possano essere ben reidratate.

2. Scava una buca che sia circa il doppio della dimensione della zolla di terriccio con le radici.

3. Mescola il terreno del giardino che hai estratto dalla buca con COMPO SANA® Terriccio per trapianti , oppure usa solo quest’ultimo se il suolo del tuo giardino è molto argilloso. Uno strato drenante sul fondo di granuli di pomice aiuterà a prevenire il ristagno idrico.

4. Posiziona la clematide nella buca e assicurati che la zolla con le radici sia abbastanza profonda, in modo che i primi germogli siano sotto terra.

5. Riempi la buca con il terriccio e premi leggermente intorno al fusto. Quindi annaffia bene. Suggerimento: spargi un po' di pacciamatura, ad esempio COMPO Corteccia di Pino Piccola sul terreno. Ciò significa che il suolo rimane umido più a lungo e non crescono le erbacce.

6. Se non è ancora presente un supporto per l'arrampicata, provvedi a installarlo in modo solido e sicuro; guida i rami della clematis sulla struttura.

7. Nelle settimane e mesi successivi controlla che i rami si stiano avvolgendo al supporto. Col tempo, la clematide si arrampicherà da sola.

Sul balcone

Piantare in un vaso o fioriera da balcone è simile a quanto suggerito sopra.  Anche in questo caso occorre prestare attenzione alla giusta posizione e proteggere la pianta dai forti venti e dai raggi diretti del sole nelle ore centrali. Per garantire che la clematide abbia abbastanza spazio per le sue radici, il contenitore che sceglierai dovrebbe avere una capacità di almeno 20-30 litri.

Soprattutto quando si pianta in vasi o fioriere, è necessario un drenaggio sufficiente, poiché la clematide reagisce male ai ristagni d'acqua. Stendi quindi uno strato di granuli di pomice sul fondo del vaso. Consigliamo un terreno ricco di sostanze nutritive e ben drenato come COMPO SANA® Terriccio Universale con riserva d'acqua, che immagazzina l'acqua e la rilascia alle piante secondo necessità.

La clematide ha bisogno anche di un supporto stabile per arrampicarsi sul balcone o sulla terrazza e per formare presto uno schermo fiorito per la privacy. A questo scopo sono ideali i tralicci in legno, sui quali i rami si attorcigliano, Assicurati che il supporto corrisponda all'altezza della pianta o almeno a quella che desideri non superare.

Il nostro CONSIGLIO

La clematide necessita di un supporto per arrampicarsi. Se tale supporto viene fissato su una parete della casa esposta ad ovest, mantenete una distanza di circa 10 cm. In tal modo, anche la parte posteriore della pianta sarà per ben ventilata.

Mantenere correttamente

La cura della clematide

Irrigazione:

Bagnate regolarmente la clematide se lo strato superficiale del terreno è secco. Questo sarà particolarmente importante in primavera ed estate. Evitate, tuttavia, la formazione di acqua stagnante.

Concimazione:

Per fornire alla tua clematide nuova energia per fiorire, è essenziale un'applicazione regolare di fertilizzante. Per fare questo, puoi aggiungere un prodotto a lenta cessione nella buca di impianto, come COMPO Concime Rose a lenta cessione che va benissimo anche per le clematidi.  

Con una sola concimazione copre il fabbisogno della pianta fino a 4 mesi; contiene una

doppia tecnologia di azoto a lenta cessione:

• una parte del nutrimento è prontamente disponibile

• la restante viene rilasciata gradualmente

La lenta cessione dell’azoto è regolata da naturali fattori quali temperatura, umidità e attività microbica, accompagnando la pianta lungo una crescita costante e bilanciata, evitando crescita eccessiva, bruciature e dilavamento di nitrati. La nutrizione prolungata fino a 4 mesi riduce il numero di interventi, dimezzando il tempo da dedicare alla cura delle piante rispetto ad un concime tradizionale. Una sola applicazione copre il fabbisogno stagionale.

Se il terreno è povero o sassoso si consiglia di applicare COMPO Turbo radici , attivatore dello sviluppo delle radici che garantisce un apparato radicale forte e profondo. Questo facilita il successo del trapianto e migliora la crescita di piante già a dimora, che sapranno meglio trovare e utilizzare i nutrienti e l’acqua nel terreno. L’alto titolo in fosforo stimola la crescita delle radici mentre la presenza di silicato colloidale migliora la capacità del suolo di ritenere acqua, aria e nutrienti. E’ indicato per piante in vaso e in piena terra; le clematidi avranno radici più vigorose e quindi cresceranno più belle e sane

Per le clematidi che crescono in vaso consigliamo di utilizzare un concime liquido specifico per piante fiorite. Puoi applicarlo con l'acqua di irrigazione una volta alla settimana da marzo a ottobre.

 

Potatura:

  • Varietà a fioritura primaverile: se la tua clematide fiorisce già in aprile o maggio, ha bisogno solo di una leggera potatura di tanto in tanto se la pianta cresce troppo e ha chioma molto disordinata. Non è quindi necessaria una potatura annuale, perché i fiori primaverili nascono dai rami dell'anno precedente. Questa categoria comprende principalmente varietà di Clematis alpina e Clematis montana. Se proprio occorre, è meglio effettuare il taglio di ringiovanimento subito dopo la fioritura, all'inizio di giugno, in modo che la pianta abbia tempo in estate per sviluppare nuovi germogli.

    2. Ibridi di clematide a fiore grande: le tipologie come "Nelly Moser", regalano i loro fiori due volte l'anno: in primavera e poi di nuovo in estate. Poiché i fiori primaverili si formano sui rami dell'anno precedente, ma quelli estivi fioriscono sulla nuova crescita, vale la pena potare queste varietà nel tardo autunno, da novembre a dicembre, a poco meno della metà di ogni ramo. Ciò significa che ti sarà garantita una seconda, rigogliosa fioritura estiva.

    3. Varietà a fioritura estiva: molte specie e varietà ibride fioriscono solo a inizio estate. Per aiutarle a sviluppare i fiori, vale la pena di potare radicalmente fino a 50 centimetri dal suolo, poiché queste clematidi formano i fiori solo su legno nuovo. Il momento ideale per questo è novembre o dicembre.

La clematide resiste al gelo?

Alcune specie, come Clematis flammula, non resistono al gelo, ma la maggior parte può facilmente superare la stagione fredda nell’Italia settentrionale e appenninica. Soprattutto specie come la clematide alpina, esposte a condizioni estreme nella loro terra d'origine montuosa, non necessitano di alcuna protezione invernale.

Per far svernare con successo la clematide sul balcone, ti consigliamo di darle un piccolo aiuto extra, perché la zolla radicale può congelare molto più velocemente se è in vaso. È quindi meglio spostare la pianta vicino al muro di casa, dove sarà protetta dal vento e dalle intemperie. Inoltre, puoi avvolgere i rami con un telo di non-tessuto. Puoi anche inserire il vaso in un altro contenitore o scatolone pieno di foglie, per proteggere le radici, o avvolgerlo in plastica a bolle sollevandolo da terra con pezzetti di mattonelle o mattoni.

Moltiplicare la clematide

Ottenere nuovi esemplari dalla tua pianta o da talee di piante di amici, è davvero facile. Questa specie radica facilmente e si moltiplica senza grandi difficoltà. La propagazione tramite talea o margotta di clematide è sostanzialmente possibile tutto l’anno purché non vi siano gelate.

Come si fa la margotta?

1. Posiziona un vaso pieno di terriccio vicino alla pianta e inseriscilo nel terreno a livello del suolo, fino al bordo.

2. Ora scegli un ramo sano e vigoroso e rimuovi tutte le foglie.

3. Abbassa il ramo e posizionalo piatto sul terriccio del vaso. Fissalo con un pezzetto di ferro a U, in modo che rimanga fermo; se è lungo, solleva la parte rimanente verso l’alto e fissala a una bacchetta di bambù.

4. Molto importante: non dimenticare di annaffiare regolarmente!

Non appena si saranno formate le radici, entro la primavera successiva, potrai rimuovere la “figlia” dalla pianta madre semplicemente tagliando il ramo che le collega. A questo punto potrai trapiantare la nuova clematide in terra o in vaso.

 

Malattie e parassiti della clematide

Una delle malattie più comuni che colpiscono la clematide, in particolare gli ibridi a fiore grande, è causata dall'agente patogeno Ascochyta clematidina. La malattia inizia con macchie fogliari sulla pagina inferiore delle foglie più vecchie e inferiori e poi si diffonde rapidamente a steli e foglie. Se l'infestazione è grave, può causare l'avvizzimento dei germogli e la morte dell'intera pianta. L'agente patogeno si diffonde spesso dalle foglie all'intera pianta attraverso l'acqua di irrigazione, in luoghi caldi e umidi con temperature comprese tra 20 e 25 gradi °C. Se noti un'infestazione, taglia tutte le foglie e i germogli colpiti il ​​più rapidamente possibile; non gettarli nel compost, ma solo nei rifiuti verdi domestici, altrimenti gli agenti fungini possono diffondersi nuovamente nel giardino. 

Per prevenire l'appassimento della clematide, pianta gli esemplari in modo che ci siano almeno 10 centimetri di terra sopra la zolla radicale; poiché gli agenti patogeni di questa malattia attaccano principalmente la parte superiore, la pianta potrà germogliare di nuovo anche in caso di grave infestazione. Un luogo ventilato e protetto dalla pioggia è anche una buona prevenzione. È ancora più semplice prevenire i problemi scegliendo specie robuste, come le varietà a fiore piccolo del gruppo Viticella, poiché queste sono significativamente meno suscettibili alle patologie fungine.

Oltre alle malattie fungine, possono causare problemi anche parassiti come afidi, tripidi o lumache, che attaccano soprattutto le piante. Pertanto, controlla regolarmente la tua clematide per rilevare eventuali segni di malattie o parassiti in modo da poter intervenire tempestivamente.

 

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Quotemark

Un’abbinata vincente

La clematide e le rose rampicanti stanno benissimo assieme. Le loro fioriture sono complementari e la rosa fornisce un sostegno per la clematide. Sarebbe meglio piantare la rosa da 2 a 3 anni prima rispetto alla clematide.

RENE WADAS, il medico delle piante

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